(ANSA) – CAGLIARI, 17 AGO – C’è un mercato che supera i
confini dell’Europa e che ha come oggetto la sabbia, prelevata
non solo da fiumi e laghi, ma anche dalle spiagge di tutti i
litorali del mondo. Si va dagli States al Giappone, dalla Spagna
all’Italia. Tra le rarità più difficili da trovare per questi
collezionisti, che usano i social per scambiarsi il prezioso
materiale, c’è la sabbia rosa dell’isola di Budelli
nell’Arcipelago della Maddalena, in Sardegna. A scovare in rete
questi “amanti” della sabbia che – consapevolmente o meno –
continuano a depauperare le risorse ambientali italiane, ma non
solo, è l’associazione Sardegna Rubata e Depredata che da anni
si dedica alla tutela dei litorali e denuncia i continui furti
dalle spiagge, tra sabbia, ciottoli e conchiglie.
“Spesso, a commento dei nostri post, in tanti non si spiegano
l’esigenza di rubare e portarsi a casa sabbia, sassi e
conchiglie al rientro dalle vacanze in Sardegna, rischiando
peraltro una sanzione da 1000 euro. La maggior parte delle
persone in verità non ha una ragione precisa – scrive
l’associazione su Facebook –
Alcuni lo fanno probabilmente perché è tale il senso di disagio
nel dover lasciare l’Isola che tentano in maniera disperata, ma
purtroppo vana, di portarsene via un pezzetto tra le mani
anziché conservare i ricordi nella memoria e nel cuore. Di
sicuro in mezzo a questi disagiati c’è la categoria dei
collezionisti”.
Oltre alle vendite sulle piattaforme on line, spunta ora un
gruppo Facebook di collezionisti privati, dove – a detta degli
amministratori – si “commercia solo con la sabbia”. Nessun
acquisto o vendita ma solo uno scambio, sembrerebbe di capire,
anche per “mantenere l’integrità del gruppo e rendere la
raccolta della sabbia così eccitante”. Il tutto però va fatto in
privato, “niente post pubblici”. Tra gli ultimi post, il 6
agosto, viene messo in evidenza un sacchettino di plastica con
la scritta Budelli con tanto di ringraziamento alla persona che
ha spedito il prezioso contenuto perché “hard to get”
(“difficile da ottenere”). Peccato che il prelievo della sabbia
sia un illecito penale con tanto di sanzione. E che anche solo
l’ingresso nel litorale di Budelli sia vietato dalle norme di
salvaguardia. (ANSA).
Fonte Ansa.it