(ANSA) – CATANIA, 24 AGO – “Non mi sento di contestare alcuna
colpa al collega, ha agito secondo legge: nel fascicolo c’erano
anche elementi contrastanti di cui ha tenuto conto, come un
primo riavvicinamento tra i due. E anche se lui fosse stato agli
arresti domiciliari sarebbe potuto evadere e commettere lo
stesso il delitto”. Così il presidente dell’ufficio del Gip di
Catania, Nunzio Sarpietro, all’ANSA, sulle polemiche sulla
scarcerazione di Antonio Sciuto, il 38enne che ha ucciso con
sette colpi di pistola alla testa la sua ex fidanzata, Vanessa
Zappalà, di 26 anni. (ANSA).
Fonte Ansa.it