BRUXELLES – Tutelare il mercato interno dei prodotti alimentari fermando la proliferazione di schemi di etichettatura nazionali (come semafori e origine), evitare la ri-nazionalizzazione degli aiuti diretti della politica agricola comune e negoziare un periodo di transizione lungo per la Brexit. Sono alcune delle priorità dell’industria alimentare dell’Ue, contenute in un rapporto dell’organizzazione di rappresentanza del settore FoodDrinkEurope sulla prossima legislatura Ue (2019-2024).
Il documento incoraggia i legislatori a dare maggiore risalto al settore alimentare anche nell’architettura delle istituzioni, con la creazione di una direzione generale per l’alimentazione nella Commissione europea e un intergruppo dedicato all’alimentazione nel Parlamento europeo.