Sulla nascita della nuova realtà che associa oltre 10mila imprese agricole è intervenuto l’assessore all’agricoltura della Regione Veneto Pan: “L’unione fa la forza. Con il TVB si realizza un sistema aggregato che va in una direzione europea”
“E’ proprio il caso di dirlo, l’unione fa la forza. Con la nascita di un consorzio di difesa unico Treviso-Vicenza-Belluno si realizza un sistema aggregato che va nella direzione tracciata anche dall’Unione europea e che sarà in grado di migliorare servizi e prestazioni assicurative e mutualistiche per 10 mila imprenditori agricoli”. L’assessore all’agricoltura della regione veneto, Giuseppe Pan, accoglie con soddisfazione la costituzione avvenuta oggi a Treviso del nuovo consorzio di difesa TVB, il primo nel Veneto e tra i primi cinque in Italia . “Il ruolo dei Consorzi di difesa – sottolinea il referente delle politiche agricole regionali – è fondamentale e un accorpamento di realtà frammentate garantirà sicuramente un miglioramento del servizio erogato, anche in termini di innovazione”
“Mi auguro che il nuovo consorzio rappresenti il primo passo per arrivare ad un sistema unico regionale – dichiara Pan – Anche i nuovi indirizzi della Politica agricola comunitaria prevedono incentivi specifici per forme di mutualizzazione fra agricoltori per le azioni di prevenzione e per l’indennizzi dei danni da avversità atmosferiche”.
Il nuovo Condifesa TVB aggrega le produzioni agricole e zootecniche delle tre province di Treviso, Belluno e Vicenza, conta circa 10 mila soci e rappresenta 380 milioni di capitale assicurato, cioè oltre il 50% della superfice vitata del Veneto, il 60% degli allevamenti da latte, il 30% della superfice a seminativo, il 20% del comparto orto-frutticolo, oltre l’80% dei prati da pascolo del territorio regionale. In termini di fatturato complessivo, supera i 25 milioni di euro. “Integrando le coperture assicurative agevolate con i fondi mutualistici – evidenzia l’assessore – il consorzio di difesa rappresenta uno strumento ormai indispensabile per garantire le aziende agricole dai rischi determinati dai mutamenti climatici e dalle avversità atmosferiche. E, ovviamente, la copertura assicurativa è tanto più efficace, quanto più vasta è la platea degli aderenti. Per questo trovo lungimirante la decisione dei due Consorzi di difesa di unire le forze e fondersi in un unico organismo che rappresenta circa la metà della superficie agricola del Veneto e sarà in grado di realizzare economie di scala e di offrire ai suoi aderenti più servizi e nuovi strumenti innovativi”.