(ANSA) – CAMPOBASSO, 26 FEB – La maggioranza di centrodestra al Consiglio regionale del Molise ai ferri corti. Al centro della questione la Lega e i suoi rappresentanti nell’Esecutivo e nell’Assemblea legislativa, l’assessore esterno e coordinatore regionale del partito Luigi Mazzuto e le consigliere regionali Aida Romagnuolo e Filomena Calenda che la scorsa settimana ne hanno chiesto le dimissioni. “Ha dimostrato inadeguatezza nel ruolo che ricopre” le loro parole. Poi l’intervento di Salvini a difesa di Mazzuto: “Le due consigliere non parlano e non parleranno più a nome della Lega”. Oggi l’ennesimo capitolo. In Consiglio regionale è stata presentata una mozione di sfiducia a Mazzuto firmata da 10 consiglieri, 2 Pd, 6 M5s e le due esponenti della Lega. Il documento impegnava il presidente della Giunta Toma a “valutare le condizioni politiche per la permanenza nell’incarico di assessore regionale”. La mozione non è stata iscritta all’ordine del giorno. Romagnuolo e Calenda sono rimaste sulle loro posizioni.