L’origine della vita negli abissi oceanici è stata riprodotta in laboratorio dagli astrobiologi del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. I ricercatori, coordinati da Laurie Barge, hanno ricostruito l’ambiente caratteristico delle sorgenti idrotermali. I risultati, pubblicati sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle scienze americana, Pnas, incoraggiano le future missioni spaziali che andranno a cercare la vita negli oceani nascosti sotto i ghiacci della luna di Giove Europa, e della luna di Saturno Encelado.
Un camino idrotermale riprodotto nei laboratori della Nasa (fonte: NASA/JPL-Caltech/Flores)
Le sorgenti idrotermali sono una delle possibili culle della vita sulla Terra. Come dimostra la recente scoperta nei fondali dell’Oceano Pacifico a Sud della California, a quasi 4 chilometri di profondità, di un ecosistema ricco di specie finora sconosciute. Gli astrobiologi della Nasa hanno riprodotto in laboratorio dei mini camini idrotermali usando gli stessi ingredienti dei fondali terrestri, a partire da minerali di ferro come la cosiddetta ‘ruggine verde’. Hanno, così, osservato la formazione di aminoacidi e altri composti organici considerati mattoni di base della vita come la conosciamo sulla Terra.
Per Barge, “ricerche come queste possono aiutare a capire il cammino che ha portato alla comparsa delle prime cellule viventi sulla Terra, e – conclude – quanto è probabile che questo percorso si sia verificato anche in altri pianeti”.