Le belle parole di Riccardo Muci, capo pattuglia di una volante che ha sbarrato la strada a quanti avanzavano verso il luogo dell’esplosione. Lui ha fatto a piedi la strada a ritroso facendo allontanare i pedoni. Ha riportato ustioni gravi
“Non mi sento un eroe, sono Riccardo, un poliziotto: il nostro lavoro è aiutare le persone”. Riccardo Muci risponde dall’Ospedale Bufalini di Cesena, mentre è in attesa dell’ennesima medicazione dopo le ustioni riportate ieri. Il poliziotto del Commissariato Santa Viola è stato tra i primi a intervenire, si trovava di pattuglia non lontano dal luogo dell’incidente sul raccordo autostradale di Bologna.
“E’ avvenuto tutto in modo molto veloce – racconta all’Agi – ieri ero capo pattuglia in volante, ci avevano assegnato la zona di Borgo Panigale come competenza. Con il collega abbiamo seguito la scia del fumo e notato sulla Tangenziale l’incidente, a giudicare dal forte odore di bruciato subito mi sono reso conto della gravità dell’accaduto e siamo accorsi”. Una volta che la pattuglia è arrivata sul posto, prosegue l’agente, “il mio autista si è allontanato con la volante e ha sbarrato la strada”, mentre “io ho fatto a piedi la strada a ritroso mettendo i pedoni in condizioni di allontanarsi”. Un gesto provvidenziale, come riconosce lo stesso Muci: “Quei metri di distanza hanno fatto la differenza nel salvare la vite delle persone”. Ora il poliziotto rimarrà in cura nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Cesena, il suo auspicio però è quello di tornare presto al lavoro, in strada. “Sono circa 6 anni che sono in Polizia – conclude – sicuramente tornerò a lavorare, non sono questi eventi a turbarmi, anzi mi danno uno stimolo maggiore a fare sempre meglio”.
Fonte: AGI