ROMA – Estensione dell’agevolazione Iva al 4% anche all’acquisto del caravan, comprese le spese necessarie per l’adattamento alle esigenze delle persone con disabilità e considerla non sostitutiva all’acquisto dell’auto. E’ questo l’appello che l’Associazione nazionale operatori veicoli ricreazionali e articoli per campeggio ha lanciato in occasione del Salone del Camper, la grande kermesse in programma fino al 19 settembre alla fiera di Parma. “Oggi risulta proibitivo per molti affrontare l’acquisto e l’adattamento di un autocaravan alle specifiche esigenze – ha dichiarato Ester Bordino, presidente Assocamp – Un freno che vogliamo allentare con la nostra richiesta di ottenere l’agevolazione Iva al 4% anche per le autocaravan e che sarebbe motore di molteplici benefici anche con ricadute economiche positive sul settore e sul turismo, con nuovi viaggiatori in circolazione. Ad oggi l’agevolazione Iva è prevista per autovetture, autoveicoli per trasporto e gli autoveicoli specifici (con attrezzature permanenti per permettere il trasporto di persone o cose in particolari condizioni).
Di fatto, quindi gli unici esclusi sono gli autocaravan perché tutte le altre categorie ne godono da tempo”. Un provvedimento richiesto da varie parti anche perché in Italia, secondo l’ultima rilevazione Istat dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità del marzo 2021, sono oltre 3 milioni e 150 mila le persone con disabilità (il 5,2% della popolazione secondo un’indagine 2019). “Le persone con disabilità sono viaggiatori come tutti gli altri – ha sottolineato Roberto Vitali, presidente di Village for all V4A – e il camper sarebbe l’unione ideale tra la possibilità di viaggiare in piena libertà e lo spazio personale di accoglienza che permette ai turisti con specifiche necessità di soddisfare i propri bisogni in un ambiente “domestico”, conosciuto. Purtroppo in Italia non è disponibile per il noleggio alcun camper adattato anche per la guida con patente B Speciale. Il turismo è ormai un diritto inalienabile e riconoscere l’iva al 4% anche per i camper significherebbe fornire una risposta ad esigenze che solo questo mezzo è in grado di fornire”.
Il camper permette una vacanza “su misura” mettendo a disposizione un ambiente ben attrezzato per far fronte a tutte le esigenze ed essere autonomi da barriere architettoniche, superando così contrattempi e limiti di una ricettività alberghiera non sempre all’altezza. L’abitacolo è arredato come una casa e comprende letti, soggiorno, cucina, bagno e, con le opportune modifiche, la persona disabile può muoversi autonomamente e vivere una vita indipendente. Secondo Assocamp, negli anni è cresciuto l’interesse delle persone disabili verso i veicoli ricreazionali, grazie anche a una legge, che consente agli invalidi e ai familiari, di detrarre dalle tasse (detrazione Irpef del 19%) una parte delle spese sostenute per l’acquisto di un caravan. Ecco quindi che l’agevolazione Iva al 4% rappresenterebbe un notevole passo avanti per soddisfare le necessità delle persone diversamente abili. (maurilio rigo)
Fonte www.repubblica.it