MILANO – Da Parigi a New Delhi ed oltre. E’ partita la strategia di espansione di Citroen che il CEO Vincent Cobèe descrive come una crescita diffusa attraverso lo sviluppo della forza in Europa e la ricerca di nuovi target specifici nei mercati emergenti; il tutto in chiave attuale ma, allo stesso tempo, con l’intenzione di conquistarsi e preparare il terreno alla futura evoluzione dei mercati.
Da qui la nascita di una “nuova” C3 dedicata ai mercati indiano e sudamericano e basata su una piattadorma compatta e flessibile dalla quale nascerà un’intera gamma di prodotti globali (ne sono stati annunciati tre entro il 2024).
La C3 indiana sarà prodotta nello stabilimento Stellantis di Chennai (l’antica Madras) e commercializzata all’inizio del 2022; è lunga esattamente 3 metri e 98 centimetri e interni disegnati per il massimo struttamento degli spazi. Lo stile, analogo a quello della C3 berlina europea, ha un’impronta che in Citroen definiscono “SUV Code”, esaltata dalla maggiore altezza da terra.
Questa nuova Citroen segue la scia della C5 Aircross, che è stata commercializzata in India nel corso di quest’anno con una buona accoglienza.
Con la C3 inizia un altro capitolo con l’ingresso nel settore estremamente delle compatte che in India copre circa il 70% del mercato totale; scommessa che a Parigi vogliono giocare puntando sui valori di immagine del marchio e alcune specificità dedicate alle clientela indiana “giovane, digitalizzata e ottimista”. Spazio quindi all’infotainment e alla connettività e alla possibilità di personalizzazione, senza dimenticare l’aspetto social con la scelta della influencer Shenaz Treasury come testimonial.
Fonte www.repubblica.it