Al primo impatto potrebbe sembrare la caricatura di un Hummer o il prototipo di uno strano veicolo militare, e in effetti con la stazza siamo lì. Ma la propulsione è di quanto più ecologico si possa immaginare per un pick-up lungo ben 5,5 metri e largo 2. Se infatti i motori elettrici garantiscono un’autonomia di appena 80 km, ci pensa un piccolo motogeneratore alimentato a biodiesel a fare da range extender, permettendo di ampliare il range elettrico fino a 7.000 km. Il nome di questo ‘gigante buono’ è Fering Pioneer ed è stato progettato da Ben Scott-Geddes, ex ingegnere di McLaren, Caparo e Ferrari e fondatore del marchio inglese Fering Technologies. Pioneer è il primo modello a sua firma, un veicolo tuttoterreno ad alte prestazioni ideale per grandi esploratori o servizi emergenziali. Degne di nota infatti sono anche le caratteristiche offroad di Pioneer: assetto regolabile, distanza dal suolo standard di 80 cm, capacità di guado di 1,4 metri e superamento dislivelli di 50 cm, pendenza superabile longitudinale del 60% e laterale del 50%. Il tutto per un peso del veicolo di appena 1.500 kg a vuoto, quanto cioè una compatta o un piccolo SUV. A spingerlo nella versione standard sono 4 motori elettrici collegati ai semiassi, che esercitano una coppia complessiva di ben 600 Nm, quanto un potente turbodiesel da almeno 6 cilindri. I motori sono alimentati da batterie al litio-ossido di titanato, che secondo il costruttore hanno una maggior stabilità in caso di clima caldo o freddo. Il sistema propulsivo è però predisposto per ospitare un piccolo motogeneratore da 800 cc alimentato a biodiesel da 95 CV che fa da range extender. Ben Scott-Geddes sta valutando anche soluzioni alternative, con generatori capaci di funzionare con altri combustibili, per adattarsi alle esigenze del mercato, come l’etanolo o l’idrogeno tramite sistemi fuel cell. Uno degli elementi caratteristici di questo veicolo fuoristrada è la carrozzeria, realizzata con un tessuto resistente simile a quello degli scarponi da trekking, che assicura un isolamento termico maggiore con il vantaggio di costi di riparazione inferiori a quelli richiesti dai pannelli in acciaio. Ultimati i collaudi dei primi prototipi, la produzione di Pioneer dovrebbe partire dalla seconda metà del 2022, con le prime consegne ai clienti entro la fine dello stesso anno. Il Pioneer è in fase di sviluppo da circa 18 mesi, il primo prototipo è stato realizzato durante il lockdown. I primi test sono iniziati, ma mentre il suo layout meccanico è in gran parte fisso la sua forma e il layout del corpo potrebbero cambiare in corso d’opera, anche in base alle richieste dei clienti. La domanda finale è stimata tra 150 e 200 veicoli all’anno, da parte di avventurieri, esploratori e servizi di emergenza disposti a pagare più di 150.000 sterline (circa 175.000 euro) per un veicolo standard, o molto di più per un modello appositamente attrezzato o adattato.
Fonte www.repubblica.it