ROMA – Non solo Champagne. Le ostriche trovano in Italia, nuove frontiere del gusto. Nel fine settimana a Roma, in occasione del Roma Whisky Festival del 2 e 3 marzo, le 2000 etichette di spirits in degustazione potranno anche essere abbinate a ostriche, crudités di mare e pescato. Presente sin dalla prima edizione, I love Ostrica, servizio di e-commerce e delivery ittico, propone l’insolito ma gustoso abbinamento ostriche-whisky attraverso un percorso degustazione ostriche con delle novità gastronomiche “azzardate”.
Per l’Angolo Ostriche, l’azienda fondata da Luca Nicoli, propone nella kermesse presso il Salone delle Fontane a Roma Eur una novità assoluta: l’accostamento della Fine de France a salsiccia bergamasca, un omaggio alla tradizione francese di abbinare salumi e ostriche. Tra le altre ostriche selezionate, la Bouzigues (Occitania), la Prestige desmers della Normandia, l’ostrica Fine de France della Nuova Aquitania ed infine l’ostrica piatta Belon della Bretagna.
Domenica a Milano, alla presentazione della Guida Euro-Toques Italia, dopo una tavola rotonda incentrata sul ruolo dei cuochi come promoter del turismo enogastronomico, I love Ostrica rende protagoniste le ostriche Italiane Sarde, conosciute come “Sandalia”: sono ostriche autoctone, che rispondono all’esigenza di riscoprire l’italianità dei prodotti del nostro territorio. Un’ostrica italiana d’eccellenza, dunque, della produzione ostricola sarda, ed ecosostenibile: allevata dalla cooperativa Pescatori Tortolì, nell’Ogliastra, una realtà fondata negli anni ’40 con profonde radici nel territorio, diventata punto di riferimento per la mitilicoltura, l’ostricoltura e l’acquacoltura. Mentre nel reatino Sabato 2 marzo ritorna l’Oyster Day, la festa di Birra del Borgo dedicata alla cotta pubblica della sua birra ‘Perle ai Porci’, stout prodotta con le ostriche. A seguire nel birrificio la rituale spaghettata con le ostriche.