(ANSA) – RIACE, 01 OTT – La tensione accumulata da ieri e
l’emozione per la solidarietà ricevuta fanno sciogliere Domenico
Lucano in un pianto dirotto. Nel corso dell’iniziativa che si è
svolta nel pomeriggio a Riace per testimoniare all’ex sindaco la
solidarietà di tante persone, “Mimmo” – come tutti lo chiamano –
è scoppiato a piangere al termine del suo intervento. Un
intervento pacato nel tono della voce ma nel quale ha lasciato
trasparire l’amarezza, ma anche la rabbia per la condanna a 13
anni e 2 mesi inflittagli ieri dal Tribunale di Locri.
In tanti hanno raccolto l’invito degli organizzatori e si
sono presentati a Riace per “stringere” Lucano in un abbraccio
dopo le solidarietà ricevute via social e le dichiarazioni di
tanti politici. Gente proveniente da ogni parte della Calabria
ha voluto essere a Riace per dire “Siamo tutti Mimmo Lucano”,
come era scritto su uno striscione. “L’umanità non si arresta” e “Orgogliosamente complici di Mimmo”, è scritto su altri due.
Almeno 5-600 persone hanno partecipato all’iniziativa,
iniziata e conclusa con lo spettacolo “Riace Social Blues”,
realizzato dal giornalista Enrico Fierro e da Cosimo Damiano
Damato con incursioni musicali afro-blues di Baba e Djana
Sissoko, nel quale lo stesso Lucano è protagonista.
Nel mezzo l’intervento dell’ex sindaco di Riace che ha
ribadito la sorpresa per la condanna riaffermando di avere
portato avanti, con il “modello Riace” nient’altro che i suoi
ideali di solidarietà verso tutti coloro che negli anni sono
arrivati a Riace in fuga dalle guerre e dalla povertà.
Parole spesso interrotte dagli applausi scrocianti dei
partecipanti. Ed alla fine la commozione. Concluso l’intervento,
Lucano si è portato una mano sugli occhi, scoppiando a piangere,
consolato dalle persone a lui vicine che lo hanno abbracciato.
(ANSA).
Fonte Ansa.it