Rispetto all’anno scorso si registra un aumento del 14 per cento di persone in più che hanno optato per l’agriturismo. Nelle 23 mila aziende agricole l’offerta oltre ai cibi, va dal trekking a diverse attività sportive per le famiglie
Sono circa 420mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2018 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax nonostante il maltempo che ha colpito alcune aree del Paese. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti sulla base delle indicazioni di Campagna Amica nel sottolineare che si tratta della più valida alternativa al tradizionale picnic messo a rischio quest’anno dalle condizioni climatiche. A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è stata certamente – sottolinea la Coldiretti – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti soprattutto in condizioni di tempo incerto. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. Dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di Ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno, sono solo alcuni dei menù tipici della tradizione che gli italiani – sottolinea la Coldiretti – riscoprono a Ferragosto negli agriturismi. Complessivamente si prevedono oltre 8 milioni di presenze negli agriturismi italiani nell’estate 2018 con un aumento stimato pari al 14 per cento rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto degli stranieri che – secondo la Coldiretti – hanno sorpassato gli italiani. L’Italia – conclude la Coldiretti – può contare su una offerta capillare diffusa lungo tutta la penisola con oltre 23mila aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo.