La musa del soul, genio e sregolatezza, è mancata a Detroit. Vincitrice di 18 Grammy Awards, prima donna ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame, Aretha aveva una diagnosi di cancro dal 2010, ma non aveva mai voluto rivelare di più
Nata a Memphis, in Tennessee, il 25 marzo del 1942 e poi trasferitasi con la famiglia a Detroit, Aretha Franklin comincio a cantare fin da piccola nelle funzioni religiose celebrate dal padre, pastore metodista. Fu lui a offrirle le prime occasioni di esibirsi, portandola con sé durante i suoi sermoni. Firmato il primo contratto discografico, nel 1956, la sua voce esplose negli anni ‘60 fino alla svolta con il singolo «(You make me feel like) a natural woman» del 1967 e con «Think» l’anno successivo. Aretha Franklin, che si è esibita sui palcoscenici di tutto il mondo, ha venduto oltre 75 milioni di dischi.
Icona riconosciuta della cultura afroamericana, con una forte personalità e un carattere non sempre facile, ma soprattutto artista dalla voce sublime…la sua ultima esibizione di Aretha è stata lo scorso novembre a New York al gala della fondazione di Elton John per la lotta all’Aids. Il suo ultimo concerto, invece, risale al giugno 2017, mentre nel 2009 aveva cantato per l’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca rifiutandosi, invece, di farlo quando è stata la volta di Donald Trump.