Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Sanità, Renato Perrini, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco, sulla promozione e diffusione dell’estetica oncologica nelle Asl e negli ospedali pubblici pugliesi.
“La diagnosi di una patologia tumorale produce effetti devastanti sul piano psicologico ed emotivo, per la vita inevitabilmente stravolta, per l’apprensione e l’angoscia che ne deriva, per l’invasività delle cure attualmente disponibili, che alterano profondamente l’equilibrio fisico e psichico delle persone interessate. E l’estetica oncologica riveste un ruolo importante nel percorso di accettazione della malattia e durante il periodo delle cure, in quanto permette di limitare l’impatto dei cambiamenti sull’aspetto fisico e dell’alterata percezione di sé.
La dermocosmesi e trattamenti professionali mirati possono anche prevenire e contenere danni estetici provocati da chemioterapia e radioterapia, quali pizzicori, prurito, secchezza, rossori, macchie – scrive Perrini nella premessa”.
“Il Consiglio regionale – prosegue Perrini – ha già mostrato grande sensibilità in questo delicato ambito, con l’approvazione della Legge n. 8 del 2 maggio 2017 che ha garantito ad ogni paziente oncologico residente in Puglia, affetto da alopecia a seguito di chemioterapia, il diritto ad ottenere dalla ASL territoriale di riferimento un contributo di trecento euro per l’acquisto di una parrucca, proprio perché considerata non un semplice accessorio estetico, ma parte integrante di un processo di ritrovata consapevolezza e autostima durante un periodo difficile della propria esistenza.
E sono sempre più numerosi i centri estetici specializzati e i professionisti che operano nell’ambito dell’estetica oncologica, e svolgono un’opera meritoria che va ben oltre lo stretto ambito di riferimento”.
Da qui l’interrogazione, per sapere “se e come si intenda promuovere e favorire la diffusione dell’estetica oncologica in Puglia, a servizio delle/dei pazienti, seguendo l’esempio di altre realtà nazionali, dove si è proceduto con convenzioni tra le Asl e associazioni riconosciute”, e “se e quanto il Governo regionale intende investire economicamente per aiutare e sostenere i pazienti oncologici durante il loro percorso terapeutico, attraverso il ricorso all’estetica oncologica.
La risposta è particolarmente attesa non solo dagli addetti ai lavori ma da migliaia e migliaia di pazienti, e dalle loro famiglie”.