(ANSA) – BRASILIA, 07 OTT – In Brasile, la Commissione
parlamentare d’inchiesta (Cpi) sulla pandemia di coronavirus ha
definito “folle” e “negazionista” il presidente della
Repubblica, Jair Bolsonaro, per la gestione dell’emergenza
sanitaria condotta dal suo governo.
“È dimostrato che, nella prima fase della pandemia, la
strategia del governo era puntare sull’immunità di gregge dal
contagio”, ha sostenuto la senatrice Simone Tebet.
La Cpi si appresta a concludere i lavori dopo sei mesi di
dibattiti e indagini. Il rapporto finale sarà divulgato il 15
ottobre e si baserà essenzialmente su elementi tecnici e
documenti scaturiti dalla violazione dei segreti bancari e
telematici degli indagati.
Il Brasile è il secondo Paese al mondo per numero assoluto di
morti legati al Covid-19. In settimane potrebbe raggiungere
quota 600 mila vittime.
Il quotidiano O Globo ha anticipato oggi che tra i possibili
accusati dalla Cpi ci sono anche due figli del capo dello Stato,
il deputato Eduardo Bolsonaro e il consigliere comunale di Rio
de Janeiro, Carlos Bolsonaro. Entrambi sono sospettati di aver
diffuso fake news sull’epidemia e sui vaccini. (ANSA).
Fonte Ansa.it