“C’è bisogno, al di là dell’indagine penale, di capire chi doveva fare cosa. E’ una ricerca della trasparenza, non solo della responsabilità. Il Paese si è stancato di piangere morti. Se poi queste morti sono figlie di negligenza, sciatteria…
“C’è bisogno, al di là dell’indagine penale, di capire chi doveva fare cosa. E’ una ricerca della trasparenza, non solo della responsabilità. Il Paese si è stancato di piangere morti. Se poi queste morti sono figlie di negligenza, sciatteria, incapacità, poca professionalità, sono morti che reclamano, che urlano. E noi non possiamo e non vogliamo permettercele”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, incontrando i giornalisti a Civita, nell’area dove ieri si è consumata la tragedia tra le Gole del Raganello.
Nel frattempo, con una nota inviata al prefetto di Cosenza, il direttore del centro funzionale multirischi del’Arpacal, Raffaele Niccoli, illustra la situazione meteorologica prevista per oggi, alla luce del tragico evento accaduto ieri nel torrente Raganello a Civita.
“Facendo seguito al messaggio di allertamento unificato n. 259, emesso nella giornata di ieri – spiega Niccoli – si evidenzia come lo stesso comprendeva un “avviso di criticità idrogeologica – idraulica e temporali” per la giornata odierna di livello giallo su tutto il territorio regionale. Tale avviso è stato emesso poiché, per la giornata odierna, sono previste elevati indici di instabilità. Nello specifico si prevedono precipitazioni, a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati anche moderati (20-60 mm/24h). Tali fenomeni saranno più probabili sulle dorsali montane e quindi anche sul Pollino, oltre che sul versante tirrenico meridionale. Per quanto sopra – avvisa Niccoli – al fine di garantire la sicurezza dello svolgimento delle attività di Search and rescue (Sar), si raccomanda la massima attenzione al personale presente in alveo. Comunque, questo centro funzionale regionale multirischi – sicurezza del territorio, continuerà a monitore h24 l’evolversi della situazione meteorologica emettendo, se del caso, ulteriori comunicazioni, in costante raccordo con le componenti del sistema di protezione civile”.
Fonte: Agi