(ANSA) – MILANO, 26 OTT – Campari nei nove mesi ha
registrato vendite nette per 1.575,7 milioni, con una crescita
organica del 27,3% rispetto ai nove mesi dello scorso anno
(variazione totale +22,9%) e del 24% sul 2019 quindi prima del
covid. Nel terzo trimestre il gruppo ha segnato una crescita
sostenuta delle vendite nette pari a +12,8% nonostante la base
di confronto sfavorevole (+27,3% rispetto al terzo trimestre del
2019): si è registrata una dinamica molto positiva del business
nel picco stagionale degli aperitivi in estate. L’utile del
Gruppo prima delle imposte rettificato si è attestato a 343,3
milioni (+56,1%) e il debito finanziario netto è sceso a 926
milioni da 1.103,8 al 31 dicembre 2020. Bob Kunze-Concewitz, ceo
di Campari, ha detto che “prevediamo che la dinamica positiva
dei brand e il mix di vendite favorevole continuino nell’ultimo
trimestre, contribuendo a compensare parzialmente
l’intensificarsi della pressione sui costi dei materiali e sui
costi logistici, i maggiori investimenti in brand building e il
phasing dei costi di struttura. Guardando oltre l’anno in corso,
sebbene permanga incertezza in relazione all’evoluzione della
pandemia e ai suoi effetti indotti come le tensioni logistiche e
la crescente pressione sui costi dei materiali, benché mitigata
dal miglioramento delle prospettive per i costi di acquisto
dell’agave, rimaniamo fiduciosi sul solido andamento del nostro
business”. (ANSA).
Fonte Ansa.it