(ANSA) – MILANO, 27 OTT – Pochi spunti con una prevalenza di
vendite e un generale indebolimento delle banche in Piazza
Affari alla vigilia della riunione del direttivo della Bce:
l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,61% a 26.806
punti, l’Ftse All share in calo dello 0,67% a quota 29.424.
Milano ha fatto peggio di qualche frazione di punto rispetto
agli altri mercati azionari del Vecchio continente, tutti in
lieve ribasso con Londra e Francoforte in calo dello 0,3%,
mentre Amsterdam, Madrid e Parigi hanno perso poco meno.
Piazza Affari ha guardato anche al forte calo dei tassi su
tutti i titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund
tedeschi a 10 anni che è rimasto piuttosto stabile a 112 punti
base, mentre il rendimento del prodotto del Tesoro ha chiuso
allo 0,94%.
Sul listino principale della Borsa milanese, scivolone per
Nexi, che ha accusato una forte corrente di vendite nel finale e
ha chiuso in calo del 6,6% a 16,4 euro con un indebolimento dei
credit default swap. Pesanti anche Fineco (-2,5%), Bper (-2,4%),
A2A (-2,2%) e Cnh, che ha ceduto il 2,1%. Nel settore del
credito, Banco Bpm è scesa dell’1,7% finale, Intesa dell’1,1% e
Mps di un punto percentuale a 1,05 euro, con Unicredit limata
dello 0,6%. Piatta Mediobanca (+0,1%) dopo i conti.
Nel paniere a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, si
sono mossi in maggiore controtendenza Interpump ed Enel,
cresciute entrambe dello 0,9%. (ANSA).
Fonte Ansa.it