(ANSA) – PECHINO, 05 NOV – Le autostrade e i parchi giochi
delle scuole di Pechino sono stati chiusi oggi a causa del forte
inquinamento, mentre la La Cina – il principale produttore al
mondo di gas serra responsabili del cambiamento climatico –
aumenta la produzione di carbone in seguito ad una crisi
energetica provocata da rigidi obiettivi di emissioni e prezzi
record del combustibile fossile.
Secondo l’ufficio meteorologico nazionale, una fitta foschia
di smog ha avvolto parti della Cina settentrionale, con
visibilità in alcune aree ridotta a meno di 200 metri. Le
autorità di Pechino hanno attribuito la situazione a “condizioni
meteorologiche sfavorevoli e diffusione dell’inquinamento
regionale”. Alle scuole della capitale è stato ordinato di
interrompere le lezioni di educazione fisica e le attività
all’aperto, mentre tratti di autostrade per le principali città
– tra cui Shanghai, Tianjin e Harbin – sono stati chiusi al
traffico a causa della scarsa visibilità.
È probabile che lo smog persista almeno fino a sabato sera,
secondo i funzionari della capitale. La Cina ha reso noto
all’inizio di questa settimana di aver aumentato la produzione
giornaliera di carbone di oltre un milione di tonnellate per
alleviare la carenza di energia che ha costretto le fabbriche a
chiudere negli ultimi mesi. (ANSA).
Fonte Ansa.it