In Svezia, Norvegia e Finlandia i ponti sono costruiti con grande pragmatismo. Vengono costantemente monitorati, anche installando ascensori nei piloni per effettuare meglio interventi di riparazione. Una lezione di prudenza. E da noi?
“L’erba del vicino è sempre più verde” recita un vecchio detto popolare. In questo caso non parliamo di verde o ambiente, ma di ponti, di infrastrutture. Quindi di cemento o acciaio. L’analisi che fa “Corriere 7” riguarda i ponti costruiti nel Nord Europa, in Svezia, Norvegia e Finlandia. Partiamo dall’esempio più celebre, il ponte di Oresund, 15,9 chilometri da Copenaghen (Danimarca) a Malmo (Svezia). Strada e ferrovia hanno liberato 4 milioni di persone dalle catene quotidiane dei traghetti. Oggi Oresund sopporta il massimo carico previsto per un ponte “strallato” , cioè sorretto da cavi o stralli ancorati a piloni. Per quanto riguarda le opere di manutenzione e gestione ordinaria sono state affidate ad una holding privata internazionale: il suo obiettivo dichiarato è “operare 24 ore su 24, per tutto l’anno, per permettere al traffico di scorrere in tranquillità e sicurezza, con un alto livello di servizio e con il minor numero possibile di interruzioni dovute a lavori e opere di manutenzione”. Parole rassicuranti!
In Norvegia c’è il ponte sospeso di Hardanger, lungo 1380 metri attraversa il terzo più grande fiordo del pianeta. Si tratta ponte sospeso più lungo in Europa, decimo al mondo. E’ stato inaugurato nel 2014, è ancora presto per fare delle valutazioni. Conficcati nei suoi piloni ci ci sono gli ascensori verticali destinati alla manutenzione: da quelle parti un concetto scontato. Inoltre un progetto di monitoraggio a lungo termine è stato studiato con l’università norvegese di scienza e tecnologia: si valuta tutto, dalla potenza delle raffiche di vento alla risposta dinamica delle strutture.
Anche la Finlandia ha il suo gioiello, il ponte Raippaluoto, lungo 1045 metri che collega la terraferma con l’omonima isola. Ha 21 anni, sta dritto fra venti e tempeste. I controlli sono continui. Da queste parti lo sanno bene che in materia di ponti è meglio essere prudenti.