Il terremoto che colpi’ la Valle del Beli’ce e’ al centro del documentario di Matteo Berdini “Il sisma dei poveri cristi”, in onda in martedi’ 28 agosto alle 21.40 su Rai Storia
Le battaglie, l’impegno civile e le testimonianze di chi ha vissuto le terribili scosse del gennaio del 1968. Ma anche le contraddizioni e le speranze di una terra che tenta di rinascere nonostante tutto. Il terremoto che colpì la Valle del Belice è al centro del documentario di Matteo Berdini “Il sisma dei poveri cristi”, in onda in martedi’ 28 agosto alle 21.40 su Rai Storia. Grazie alla lungimiranza di sociologi e intellettuali come Lorenzo Barbera e Danilo Dolci, la Valle del Belice era già, a partire dagli anni ’50, una terra in forte fermento politico e civile. L’organizzazione dell’area in comitati cittadini ha trovato la sua ispirazione nel Centro Studi fondato proprio da Dolci e Barbera nel 1958 che, organizzando le lotte e le rivendicazioni dei contadini dell’area, intraprende un importante esperimento di società civile organizzata in Sicilia e in Italia.
Ma il 14 e il 15 gennaio 1968 alcune forti scosse di terremoto cambiano per sempre l’assetto urbanistico e sociale del territorio: più di venti comuni colpiti, centomila persone coinvolte, piu’ di 400 morti. Tutto il Paese scopre una regione povera e lontana dai fasti del boom economico. Nell’imminenza del terremoto lo Stato agevola in ogni modo l’emigrazione degli sfollati verso il nord Italia e l’estero, i comitati locali si oppongono e promuovono progetti di ricostruzione dal basso in contrasto con la gestione ministeriale del governo da una parte e i tentativi della mafia di intercettare le risorse dall’altra. Tra una serie infinita di piani di ricostruzione, turbolente manifestazioni dei comitati a Roma e a Palermo, scioperi fiscali e proteste anti-leva, il Belice prova a cambiare il suo destino e a diventare una valle verde ricca di vigneti e ulivi. (AGI)