ROMA – Una carovana di sgargianti e chiassose Lamborghini, non potrà mai passare inosservata e nella giornata di sabato 6 novembre più di 1.500 fuoriserie italiane con tanto di baffi adesivi sul cofano, hanno solcato le strade di tutto il mondo per aiutare l’organizzazione benefica Movember, a diffondere il suo importante messaggio dedicato alla salvaguardia della salute maschile.
Nata quasi per gioco nel 2003 in Australia, Movember è cresciuta fino a coinvolgere numerose multinazionali e più di 6 milioni di persone. Alla base di ogni iniziativa perpetrata, c’è l’obbiettivo di raccogliere fondi utili alla causa ed informare contestualmente il grande pubblico, su temi delicati e spesso difficili d’affrontare come la prevenzione dei suicidi (che nel 75 per cento dei casi riguarda i maschi), del cancro alla prostata e dei tumori ai testicoli.
L’idea di coinvolgere una casa automobilistica dall’innegabile risonanza scenica – e già impegnata in varie opere sociali nei territori di provenienza – si è rivelata una strategia particolarmente efficace perché già nelle prime ore della Bull Run, i clienti Lamborghini avevano contribuito alla campagna con donazioni superiori ai 150.000 euro: “Oggi più che mai tutti coloro che hanno la fortuna di avere molto, sono chiamati a dare e restituire il più possibile – racconta il Ceo Lamborghini Stephan Winkelmann – e questa partnership con Movember, contribuisce attivamente a sensibilizzare fans e clienti. Al tempo stesso l’iniziativa è coerente con i nostri programmi interni creati a favore del benessere psico-fisico delle persone con programmi sociali ed iniziative di screening dedicate alla prevenzione oncologica. In veste di grande realtà industriale, abbiamo il dovere di perseguire una condotta eticamente attenta e responsabile.”
La parata composta da oltre 1.500 spettacolari e colorati bolidi come Urus, Aventador, Huracan Evo Cabrio spinti da sonorità V8, V10 e V12 aspirate V10, ha attraversato metropoli come New York, Dubai, Bangkok e Sydney e per quanto riguarda l’Italia, le città di Milano, Bergamo e Roma. Nella capitale il corteo da oltre venti supercars e super Suv guidate principalmente dai clienti, ha percorso il raccordo anulare e quindi l’A22 fino al Castello di Santa Severa per poi concludersi sulle sponde del lago di Bracciano.
La Bull Run del 6 novembre è stata organizzata dalla sede centrale di Lamborghini con il supporto di 93 concessionarie locali ed in parallelo alla sfilata, il costruttore di Sant’Agata ha istituito una piattaforma on-line dedicata alle donazioni. I fondi raccolti per Movember verranno indirizzati nei campi della ricerca innovativa e nei molteplici programmi di supporto, concepiti per aiutare gli uomini a vivere il più a lungo possibile, in modo sano e sereno. Dal 2003 l’organizzazione benefica con sede a Londra, ha contribuito al finanziamento di 1250 progetti ed a livello sia nazionale che internazionale, la partnership con Lamborghini si è rivelata tra le più incisive nel veicolare il messaggio di prevenzione e salvaguardia.
Fonte www.repubblica.it