(ANSA) – MILANO, 11 NOV – I periti assicurativi e consulenti
tecnici dei condomini della Torre dei Moro, il grattacielo di 18
piani che ha preso fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano,
senza per fortuna causare né vittime né feriti, potranno entrare
nei prossimi giorni nell’edificio, accompagnati dai vigili del
fuoco, per verificare i danni negli appartamenti e fare
fotografie e stime ai fini delle richieste di risarcimento
danni. Lo ha assicurato oggi la Procura di Milano ai legali
delle persone che abitavano nella Torre che è stata divorata
dalle fiamme ed è ancora sotto sequestro.
Oggi pomeriggio, infatti, il pm Marina Petruzzella, che
coordina le indagini con l’aggiunto Tiziana Siciliano, ha
incontrato in Procura più di una ventina di legali, tra cui
l’avvocato Alessandro Keller, incaricato a fine settembre
dall’assemblea condominiale, i legali degli studi Fornari e
Dominioni e, tra gli altri, anche gli avvocati Solange
Marchignoli e Luca D’Auria. E’ stato stilato un calendario di
massima per permettere l’accesso nella Torre a periti e
consulenti di parte per verifiche utili soprattutto ai fini
delle istanze di risarcimento.
A fine ottobre nell’inchiesta per disastro colposo c’erano
state nuove perquisizioni negli uffici della Aza Aghito
Zambonini di Fiorenzuola (Piacenza), che ha realizzato il
rivestimento esterno su commissione della Moro costruzioni, e in
un’azienda di Osimo (Ancona). (ANSA).
Fonte Ansa.it