Lo smog distrugge le funzioni cerebrali e annebbia la mente. Uno studio condotto in Cina rivela dati preoccupanti. Forse davvero è bene allontanarsi dalle città, se ci teniamo al nostro cervello.
L’inquinamento può ”annebbiare” le funzioni mentali, ha un impatto negativo sulle capacità cognitive che, peraltro, peggiorano maggiore è l’età.
Lo rivela uno studio pubblicato oggi sulla rivista PNAS e condotto da un team internazionale di ricercatori tra Usa e Cina.
La ricerca ha coinvolto qualcosa come 20 mila individui in Cina, dai 10 anni in su di entrambi i sessi.
I livelli di inquinamento cui ciascun partecipante era esposto sono stati misurati in base al suo indirizzo di residenza. I ricercatori hanno tenuto conto di diverse molecole inquinanti e del particolato fine, quello che penetra più facilmente nelle vie respiratorie. Tutto il campione è stato sottoposto a una serie di test per valutarne le abilità matematiche e linguistiche. E’ emerso che queste abilità erano tanto più inferiori quanto maggiore era l’esposizione ad agenti inquinanti, e che l’impatto negativo dello smog aumenta con l’età dell’individuo.
“Il nostro campione ci ha permesso di esaminare anche l’impatto dell’inquinamento sull’età delle persone. I nostri risultati in relazione all’età degli individui sono innovativi” – ha spiegato uno degli autori del lavoro, Xi Chen della Yale School of Public Health, secondo riportato online da BBC Health.
Lo studio conferma anche i risultati di precedenti lavori, secondo cui essere esposti a livelli di inquinamento elevati è associato a un maggior rischio di ammalarsi di demenza. Il lavoro, comunque, non permette di stabilire l’esistenza di una relazione causa-effetto tra smog e abilità mentali di un individuo, né di mettere in luce eventuali meccanismi con cui l’inquinamento atmosferico nuocerebbe alla mente.
(ANSA)