(ANSA) – ROMA, 6 MAR – L’integrazione ha un ‘cuore selvaggio’ per la famiglia Verneuil, come dimostra ‘Non sposate le mie figlie! 2’ di Philippe de Chauveron, sequel del fenomeno cinematografico con 150 milioni di euro incassati nel mondo e in sala con 01. Eravamo rimasti con i coniugi Verneuil (Christian Clavier e Chantal Lauby), ormai rassegnati al matrimonio delle loro adorate figlie con uomini di origini e culture molto distanti dalla loro: Rachid (Medi Sadoun), musulmano di origini algerine, Chao (Frédéric Chau), ateo e figlio di cinesi, l’ebreo David (Ary Abittan) e il senegalese Charles (Noom Diawara). Ma l’integrazione sembra non aver funzionato troppo per i 4 generi che sono di nuovo in crisi. “Mi diverte fare dell’ironia su tutti gli argomenti possibili e non apprezzo che alla mia opera vengano dati significati diversi. Se proprio deve esserci un messaggio sarebbe che viviamo tutti nello stesso paese, tanto vale fare in modo che tutto vada per il meglio e che ciascuno di noi possa essere felice!” spiega de Chauveron.