L’Italia dei Comuni, con fazioni in lotta che oggi, fortunatamente, non si accoltellano più senza pietà in piazze e vicoli, resiste più che mai a Siena. Sul Palio, poi, gli animi si infiammano. Opinione dirimente del “guru del Palio” Raffaele Ascheri
Palio straordinario sì, palio straordinario no. Il dibattito a Siena sulla richiesta dell’associazione Assoarma di disputare una corsa straordinaria da dedicare al Centenario della Prima Guerra Mondiale “quale principio ispiratore del recupero della memoria storica, intesa a valorizzare la cultura nazionale e la memoria popolare” divide la città con considerazioni, anche politiche, critiche o favorevoli anche nei confronti dell’attuale amministrazione, guidata dal centrodestra.
Accade spesso che sui temi di una festa che va oltre le mura cittadine i senesi si accapiglino. Tanto più ora che hanno a disposizione l’amplificazione dei social. Ad agosto la giunta comunale ha ritenuto non infondata la richiesta dell’associazione per cui ha passato la palla alle contrade che dovranno decidere se accettare o meno la proposta.
La richiesta è arrivata quando sembrava che la stagione delle corsa si fosse conclusa. Restavano solo le feste delle contrade che hanno vinto le due edizioni del palio quest’anno: Drago e Lupa per chiudere l’annata paliesca. La proposta di Assoarma invece ha riaperto i giochi.
E i senesi appunto si sono divisi tra favorevoli e contrari. Dall’associazione non arriva alcuna presa di posizione ufficiale. “A decidere saranno altri, noi il nostro compito lo abbiamo fatto” dicono ad Assoarma. La proposta comunque è arrivata tardi rispetto ai normali tempi di richieste del genere. Anche perché ci sono state le votazioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale per cui nel periodo di passaggio non sarebbe stato possibile avere una risposta.
“La dedica – argomenta il professor Raffaele Ascheri , il blogger più seguito a Siena nel cui spazio i contradaioli hanno espresso le loro opinioni – ha molto più senso di altre. Ma la tempistica della richiesta non è opportuna. Sinceramente ci sono problemi di carattere logistico e organizzativo che vanno tenuti presenti in senso negativo”.
Fonte: AGI