Il nobiluomo, già felpato e, se qualcuno non ricorda, incisivo premier progressista, dice che non bisogna prendere Macron “a pesci in faccia”. Giusto. Ci pensano già i suoi connazionali: crolla nei sondaggi ed è ormai gradito solo al 41% dei francesi
Dice in sostanza il Conte (che ovviamente non usa queste parole volgari): Macron sarà anche una merdaccia, il 59% dei francesi lo detestano e si pentono amaramente di averlo votato, ha inventato la Santa Trinità dell’Eliseo Macron&Brigitte&Benalla (quello che mena), ma noi radical-chic lo dobbiamo ossequiare perché ha sconfitto quella super-merdaccia della Le Pen. Il ragionamento purtroppo fa delle grinze. In faccia, quelle delle risate che suscita.
“Non prenderei a pesci in faccia tutti i giorni il presidente francese. Macron può essere simpatico o antipatico ma la sua vittoria contro Marine Le Pen ha rappresentato un contributo importante per l’Europa contro i populismi e i sovranismi”: lo ha detto l’ex premier, Paolo Gentiloni, affrontando il tema della crisi in Libia riferendosi alle critiche ricevute dal presidente francese. Inoltre, secondo il deputato del Pd occorre “evitare di fare propaganda sulla questione migratoria prendendo addirittura in ostaggio persone in carne ed ossa”. Per quanto riguarda l’Italia, sempre sulla crisi in Libia, “governo e opposizione – ha detto l’ex presidente del Consiglio – dovrebbero lavorare insieme anche se certi toni e scelte politiche rendono molto difficile farlo”. Un consiglio al governo Lega – 5 Stelle? “Una cosa da fare – ha risposto Gentiloni – è cercare il più possibile di coinvolgere gli americani”.
Da Agi