Intervenendo su La7 a “Omnibus” condotta da Alessandra Sardoni, Antonio Di Pietro, ha spiegato che una clausola già presente nel contratto tra Stato e Atlantia-Autostrade consente da subito la revisione dei parametri di redditività del concessionario
L’ex-ministro prima dei Lavori pubblici e poi delle Infrastrutture nei governi Prodi (1996 e 2006-2008) ha ammesso che la redditività contrattuale per il concessionario Atlantia è assolutamente sproporzionata, sfiorando l’8%. La sua proposta è di ancorarla alla rendita dei titoli di Stato (3-4%). Il resto andrebbe a integrare obbligatoriamente gli investimenti in sicurezza e manutenzione. Secondo Di Pietro la possibilità di una revisione in tal senso è già presente nel contratto, e si potrebbe agire immediatamente.
Resta una domanda: perché non è stato fatto finora?