(ANSA) – MILANO, 27 NOV – Gli utili di Mps continuano a
crescere e la banca è in anticipo sugli obiettivi del piano
strategico, inoltre migliorano la situazione dei rischi legali,
la qualità del credito e il livello di patrimonializzazione,
mentre gli stress test “si rivelano un esercizio superato dai
fatti”. E’ quanto emerge dall’analisi tratteggiata dall’Ufficio
Studi di First Cisl sui conti del gruppo bancario toscano nei
primi nove mesi dell’anno.
Secondo il sindacato “l’aumento di capitale è necessario per
portare nuovi ricavi attraverso l’espansione del credito, una
strada che, attraverso il miglioramento del margine d’interesse,
deve condurre la banca a colmare il gap che la separa dai
concorrenti”. Rifiutata invece l’ipotesi di nuovi tagli al
personale.
L’Ufficio Studi di First Cisl ricorda che il piano strategico di
Mps prevedeva per quest’anno una perdita e per il 2022 un
sostanziale pareggio di bilancio, ma il risultato al 30
settembre, che vede l’utile a 388 milioni, “mostra chiaramente
che il quadro di riferimento è cambiato, al punto che gli stress
test pubblicati a fine luglio sono da considerarsi già
superati”. Nello scenario base era previsto infatti un utile di
28 milioni di utile a fine 2021 e il livello di
patrimonializzazione era dato in peggioramento, con il l CET1
ratio transitional in discesa dal 12,1% all’11,2%, mentre invece
si è registrato un aumento al 12,8%.
L’intesa con la Fondazione Mps inoltre potrebbe ridurre da 10 a
6 miliardi il volume del contenzioso legale e delle richieste
risarcitorie stragiudiziali, sostiene lo studio First Cisl.
(ANSA).
Fonte Ansa.it