TORINO – Dopo 32 anni l’Atalanta torna a vincere in casa della Juventus. Non solo: è la prima volta che Gian Piero Gasperini batte i bianconeri a domicilio. Insomma, i giocatori nerazzurri hanno fatto un bel regalo a tante persone: “Questa vittoria – ha sottolineato il tecnico della Dea ai microfoni di Dazn – è un regalo a me, alla società, a loro stessi e all’intera città di Bergamo: era dell’89 che l’Atalanta non vinceva a Torino. È stata una partita fisica e combattuta, in cui abbiamo giocato perlomeno alla pari. Ci sono stati dei momenti in cui avevamo fuori contemporaneamente tutti i difensori più fisici, come a Manchester, ma ora che abbiamo recuperato tutti anche le palle alte sono alla nostra portata. La Juve come le altre squadre di Champions sa mettere pressione: se riusciamo a reggere l’urto della loro fisicità allora possiamo uscire fuori e fare la nostra partita“. Ora i nerazzurri hanno 28 punti in classifica, sono quarti ed hanno sette lunghezze di vantaggio sui bianconeri. Un cammino di tutto rispetto: “L’Atalanta marcia bene dall’inizio – afferma Gasperini – se così non fosse non avremmo 28 punti in classifica. In alcune partite in casa c’è stato qualche episodio sfavorevole, ma non siamo mai stati in difficoltà. In emergenza si, viste le tante assenze contemporanee ad un certo punto della stagione, ma tutti si sono saputi adattare anche in altri ruoli e la squadra ha sempre giocato su ritmi molto buoni da inizio campionato. Qualche sconfitta di troppo fa vedere le cose in maniera diversa, ma siamo stati bravi sin dall’inizio. Ho la sensazione, quando scendiamo in campo, che siamo noi a fare la partita. Gli anni in Europa ci hanno dato consapevolezza e maturità, oltre alla capacità di tenere la partita. Qualche scoppola è arrivata, ma ci ha fatto crescere: ora siamo sempre in grado di affrontare le partite con l’atteggiamento giusto“.
“Zapata? Grandissimo”
Match winner, come tante volte accaduto in passato, Duvan Zapata. Il centravanti colombiano è una delle tante certezze del gruppo di Gasperini: “Un aggettivo? Grandissimo: al di là della condizione straripante – spiega il tecnico – è cresciuto anche in maturità e convinzione in sé, attributi che gli fanno giocare partite di alto livello con continuità. La sua evoluzione non si è mai arrestata ed è straordinario quello che sta facendo in questo campionato“. L’Atalanta ora aspetta di recuperare anche gli ultimi due giocatori infortunati per lanciare l’assalto ad una nuova qualificazione in Europa la prossima stagione. Ma, al momento, le notizie che arrivano dall’infermeria non sono buone: “Per Gosens – avverte Gasperini – serve pazienza: speravamo di recuperarlo in questa settimana, ma non credo si potrà fare. Non vogliamo rischiare anche perché ha avuto un infortunio anomalo e serio“.
Fonte tuttosport.com