ROMA – Altamente flessibile, hi-tech, ecologico, ma soprattutto connesso. La mobilità urbana si arricchisce di una nuova soluzione tecnologica che nel futuro prossimo sarà protagonista di un’autentica rivoluzione. Si chiama ConnX , ad averla ideata e brevettata e ad aver già prodotto un prototipo è l’azienda altoatesina Leitner del gruppo HTI che in questo modo compie un nuovo passo avanti offrendo una flessibilità senza precedenti nell’ulteriore sviluppo del trasporto pubblico grazie, appunto, ad una soluzione ibrida.
La nuova soluzione ConnX, il cui nome prende spunto dal termine inglese connect, si basa su un concetto semplice: la connessione ottimale tra sistemi funiviari aerei e mobilità elettrica terrestre. Il cuore dell’idea è rappresentato da una funivia la cui cabina, una volta entrata in stazione, viene trasferita su un veicolo elettrico autonomo che poi prosegue a livello stradale il proprio percorso. Il sistema presenta due evidenti vantaggi per i contesti urbani: da un lato, consente di superare più facilmente con una funivia eventuali ostacoli topografici o strutturali, dall’altro, la doppia soluzione è un importante alternativa per tutte quelle aree in cui, per svariati motivi, non è possibile implementare una variante di funivia continua.
“Ancora una volta il nostro gruppo aziendale è passato dalle parole ai fatti, e ancora una volta lo ha fatto investendo sull’innovazione tecnologica che porterà dei sicuri benefici per la qualità della vita delle persone e per la cura dell’ambiente» dichiara Anton Seeber presidente del gruppo HTI che comprende aziende come Leitner, Poma, Prinoth, Demaclenko e Leitwind. “A un anno di distanza dal lancio della prima battipista a idrogeno targato Prinoth – prosegue -, oggi siamo in grado di annunciare una nuova soluzione che evidenzia la nostra capacità di trasformare idee innovative in realtà. Questa volta a servizio di centri urbani sempre più vivibili e sostenibili”.
A spiegare come è nata l’idea è Martin Leitner, vicepresidente del gruppo HTI, responsabile commerciale e delle attività di ricerca e sviluppo dell’azienda altoatesina. “Proprio dall’esperienza quotidiana maturata in questi ultimi anni nella realizzazione di impianti funiviari urbani e confrontandoci sul campo con le diverse realtà e esigenze in giro per il mondo, abbiamo affidato al nostro ufficio ricerca e sviluppo il compito di dare concretezza ad un’idea che consentisse di rendere completo un sistema di mobilità funiviaria che ad oggi nelle città ed in determinate situazioni si trova a dover fare fronte a limitazioni, come ad esempio una curva o l’impatto visivo di una linea funiviaria in centro storico, che rischiano di limitarne un più diffuso impiego. ConnX vuole dunque essere quel tassello decisivo in grado di rendere il nostro sistema di mobilità ancora più efficace”.
Ma come funziona ConnX nel dettaglio? La combinazione di funivia e veicoli elettrici a guida autonoma consente una comoda movimentazione rimanendo comodamente seduti al proprio posto in cabina. Inoltre, la fluida interazione tra la linea area e quella terrestre consente una adattabilità alle più diverse esigenze urbanistiche. In questo modo è possibile aggirare le barriere infrastrutturali esistenti, come edifici o monumenti. ConnX non è adatto solo come “collegamento mancante” tra diversi sistemi di trasporto o tra due funivie, ma anche come “collegamento dell’ultimo miglio” per persone e merci. Klaus Erharter, direttore tecnico di Leitner, spiega quali considerazioni sono state decisive per la sua attuazione: “Alla base dell’idea c’è il concetto di trasporto passeggeri sostenibile. I passeggeri cioè devono poter raggiungere la destinazione desiderata senza dover passare da un mezzo di trasporto all’altro. Le aree in un contesto urbano che risultassero non accessibili alle funivie, ad esempio stazioni ferroviarie o stazioni della metropolitana, sono così raggiunte da veicoli a guida autonoma”.
ConnX rafforza così i vantaggi essenziali delle funivie e crea un valore aggiunto in termini ecologici, strutturali ed economici rispetto ai mezzi di trasporto esistenti su strada e su rotaia. Oltre ai brevi tempi di costruzione e ai bassi costi di investimento e di esercizio, la soluzione ibrida porta una significativa riduzione delle emissioni acustiche e crea anche un uso efficiente della mobilità elettrica nel trasporto pubblico. Anche i tempi di viaggio regolari, il trasporto continuo e le opzioni di pianificazione flessibili per le fermate soddisfano pienamente i requisiti basilari per un sistema di trasporto pubblico. Inoltre, alla velocità di oltre dieci metri al secondo (quasi 40 Km/h), la capacità di trasporto può essere mantenuta per tutto il tempo di funzionamento grazie alla movimentazione autonoma su corsie dedicate senza interferenze o ritardi da parte di altri utenti della strada. ConnX è un “mix di sistemi” particolarmente mutevole, che rende così la funivia un mezzo di trasporto ancora più efficace per le aree urbane.
Fonte www.repubblica.it