Un ricognizione sulle ultime novità in tema di art bonus. Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Il credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura”.
L’articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, ha introdotto, a decorrere dal 1° giugno 2014, un credito d’imposta comunemente detto “Art bonus”, volto a incentivare il mecenatismo a favore del patrimonio culturale pubblico.
La disciplina normativa di riferimento è stata oggetto, nel tempo, di diversi interventi modificativi volti, principalmente, ad ampliarne progressivamente l’ambito di applicazione, nonché a trasformarla da misura temporanea a permanente. La medesima disciplina è stata da ultimo integrata dall’articolo 183 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (il c.d. Decreto “Rilancio”), convertito con modificazioni dall’articolo 1, comma 1, della legge 17 luglio 2020, n. 77 che, nell’ambito degli interventi programmati per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19, ha esteso l’ambito soggettivo di applicazione del cennato credito d’imposta anche alle erogazioni liberali effettuate per il sostegno dei complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti.
Tale ultimo intervento normativo ha offerto l’occasione di riesaminare, con questo documento, le caratteristiche principali, nonché le modalità di applicazione, di una misura agevolativa che, soprattutto in questo momento storico, potrebbe contribuire in modo sostanziale alla ripresa di un settore che, come molti, ha fortemente subito gli effetti economici dell’emergenza epidemiologica in corso. Nel documento, caratterizzato da un approfondimento scientifico dal rilevante valore socio-culturale, dopo una premessa, si analizza l’Art bonus e il suo iter normativo, i soggetti beneficiari del credito d’imposta. Spazio poi alle erogazioni liberali che danno diritto al credito d’imposta, le modalità di effettuazione delle erogazioni, misura e limiti di spettanza. Conclude una sezione dedicata alle modalità di fruizione dell’Art Bonus e gli adempimenti cui sono tenuti i beneficiari delle erogazioni liberali.