“Patria e Costituzione” è il nuovo soggetto politico di Stefano Fassina, deputato Leu, che finalmente parla di comunità, protezione sociale e culturale. In un’Europa che dovrebbe essere uno spazio protettivo, non oppressivo in senso global
Da huffingtonpost.it
“Patria e Costituzione è il nome dell’associazione che avviamo oggi, 8 Settembre, nel 75esimo anniversario della rinascita della Patria”. Lo ha dichiarato il deputato di Leu, Stefano Fassina, aprendo l’assemblea fondativa a Roma.
“Un’associazione – ha aggiunto – di cultura e iniziativa politica, dalla parte del lavoro, per affrontare la domanda di comunità, di protezione sociale e culturale, per rideclinare il nesso tra sovranità democratica nazionale e Ue, per definire strumenti adeguati per lo Stato per intervenire nell’economia”.
“Un movimento senza legami o collateralismi ai partiti in campo, ma attivo nella discussione di tutti i soggetti democratici e coerenti con i principi costituzionali. Un progetto per la rinascita della sinistra di popolo”, ha concluso Fassina.
“Combattiamo per una Germania europea in un’Europa unita di democrazie sovrane. L’Unione europea dovrebbe essere uno spazio protettivo, non un ulteriore catalizzatore di un mercato di globalizzazione radicale e di erosione della democrazia. Saremmo felici se anche in Italia si affermasse un movimento simile”. Sono alcuni passaggi del messaggio di Sahra Wagenknecht, capogruppo della Linke al Parlamento tedesco e fondatrice del movimento ‘Aufstehen’, all’associazione ‘Patria e Costituzione’, promossa tra gli altri da Fassina, che ha visto il suo avvio oggi a Roma.
“Stiamo assistendo a gravi minacce per i diritti politici, per lo stato sociale, per i rifugiati. Noi, pochi giorni fa in Germania abbiamo fondato il movimento di rinnovamento sociale e democratico ‘auhstehen!’, ‘alzati!’. Già oltre 130.000 persone si sono iscritte. Questo dimostra che c’è un desiderio diffuso per un cambiamento radicale”. Il messaggio è stato accolto da un grande applauso di condivisione in sala.
“Nel biennio 2016/2018 si chiude un Trentennio inglorioso siamo alla rottura di un equilibrio. Nella fase che si apre larghe fasce di popolo sono impoverite e impaurite e si affidano a forze regressive”. Così Stefano Fassina in un tweet.