Fa un appello alla resposnsabilità sotto le feste il generale Figliuolo. “Buon Natale, buone festività, che ci portino a un sereno anno nuovo: il Natale è un momento di compere e assembramenti, ma dobbiamo continuare a essere responsabili”: questa l’esortazione del commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “Gli italiani – ha aggiunto – stanno facendo lezione al mondo: i successi che vediamo, di cui anche la stampa internazionale ci dà atto, sono merito della grande squadra Italia”. Sulla stessa linea anche . Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando in un videomessaggio i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. “Data la situazione epidemiologica e la predominanza della variante Delta, che è molto trasmissibile, e soprattutto l’iniziale circolazione della variante Omicron che sta correndo in alcuni paesi europei, è bene, in vista delle vacanze natalizie, cercare di evitare grandi aggregazioni, mantenere comportamenti prudenti ed effettuare la dose di richiamo di vaccino per aumentare la nostra protezione”. “Le dosi ci sono: devo confermare che oltre i 5,5 milioni di dosi già destinate alle Regioni, da oggi in avanti il 17, il 22 e il 29 ne affluiranno altre 5 milioni, di cui oltre la metà saranno dosi Pfizer”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “Ne arriveranno altre con continuità da gennaio in avanti – ha aggiunto – per consentire di vaccinare i bambini senza problemi: la macchina organizzativa c’è e sta andando avanti”. “La situazione è in evoluzione, è un virus infido, muta specie dove la copertura vaccinale è bassa”, come nel caso della variante Omicron, che “cerchiamo di contrastare correndo sulle terze dosi”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo,
VACCINO AI BIMBI – “Non ci sono obiettivi fissati: il nostro interesse è vaccinare e mettere in sicurezza più bambini possibili”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Figliuolo ha spiegato che ieri sono stati vaccinati 15.000 bambini a livello nazionale, di cui quasi 1.000 in Toscana.”Ognuno agisca secondo i propri convincimenti e la propria coscienza: oggi abbiamo una buona casistica anche di questo vaccino, c’è un sicuro rapporto fra costi e benefici”. ha detto Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze paralndo della campagna vaccinale per i bimbi.. “Ma non sono io che devo dire queste cose – ha aggiunto -, devono essere gli scienziati e i pediatri”.
“E’ ragionevole pensare che a marzo-aprile ci possa essere un vaccino anche per gli under 5”. Così Andrea Costa, sottosegretario alla salute, a Sky Tg24. “La scienza ogni giorno procede. E’ ragionevole che a marzo aprile ci saranno evidenze scientifiche che creeranno condizioni sufficienti per far esprimere gli enti regolatori. Sapremo allora se ci sarà un vaccino disponibile anche in quella fascia di età. Ovviamente attendiamo con fiducia perché significherebbe avere uno strumento in più per combattere questa pandemia”.
IL MONITORAGGIO ECDC – Oltre 820.000 i casi di bambini e ragazzi (0-17 anni) positivi al Covid con sintomi sono stati notificati tra agosto 2020 e ottobre 2021 in 10 Paesi europei (Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Slovacchia e Svezia). In 9.611 (1,2%) hanno avuto bisogno di ricovero, 640 sono finiti in terapia intensiva (pari allo 0,08% di tutti i bambini positivi e al 6,7% di quelli ospedalizzati), 84 sono morti (0,01%). I dati, pubblicati su Eurosurveillance, arrivano dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). I contagi e le ospedalizzazioni tra i bambini sono aumentati a partire dal 2021, con una crescita registrata in particolare dallo scorso luglio. Sulla base dei dati disponibili, l’ECDC spiega che sono i più piccoli (0-2 mesi) a presentare il rischio più elevato di ospedalizzazione. Le probabilità di sviluppare una forma grave di infezione sono più alte tra i bambini con problemi di salute preesistenti, ad esempio di tipo oncologico o diabete. Le probabilità di ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva e morte erano rispettivamente 7, 9 e 27 volte più alte tra i bambini con almeno un’altra malattia rispetto a quelli senza malattie pregresse. Tra i bambini con comorbilità, le patologie più frequentemente riportate sono state cancro (20,7%), diabete (18,2%), malattie cardiache (15,9%) e polmonari (11,8%). Tuttavia, non solo i bambini che soffrono di una malattia finiscono in ospedale: al contrario, secondo il rapporto, nell’83,7% dei casi i bambini ricoverati non avevano altre patologie. Secondo gli autori questo potrebbe essere spiegato con gli alti livelli di trasmissione dei contagi a livello di comunità, “che porta a un gran numero di ricoveri ospedalieri tra i bambini sani”
Fonte Ansa.it