Ad un giorno dall’apertura delle somministrazioni, sono 15mila i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno fatto la prima dose di vaccino contro il Covid. Il dato è pubblicato sul sito del governo ed è aggiornato a questa mattina. Su una platea complessiva di 3.656.069 si sono vaccinati 15.063 bambini. Sono invece 104.135 quelli che hanno contratto il Covid e sono guariti.
Nei bambini che compiranno il dodicesimo anno di età dopo aver ricevuto una prima dose di vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) nella formulazione da 10 mcg/dose in 0,2 mL, è possibile completare il ciclo primario di vaccinazione, nel rispetto delle tempistiche previste, somministrando una seconda dose di vaccino con la stessa formulazione della prima dose. Lo precisa la circolare del ministero della Salute ‘Chiarimenti in merito alle indicazioni di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni’. La seconda dose è prevista a tre settimane dalla prima.
Inoltre, si sottolinea nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, “in caso di pregressa infezione da SARS-CoV-2 confermata o in caso di infezione successiva alla somministrazione della prima dose, restano valide le indicazioni previste al riguardo per i soggetti di età pari o superiore a 12 anni”.
Anche per vaccinati con ReiThera richiamo a 5 mesi
Anche per i soggetti vaccinati in Italia nell’ambito della sperimentazione clinica di vaccinazione anti-Sars-CoV2 denominata COVITAR, con il vaccino ReiThera, sarà possibile procedere con la somministrazione di una dose di richiamo (booster) di vaccino a m-RNA, nei dosaggi autorizzati per la stessa, a distanza di almeno 5 mesi dall’ultima dose ricevuta.
La somministrazione di tale dose di richiamo è idonea al rilascio della relativa certificazione verde Covid-19. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute’Indicazioni per i vaccinati nell’ambito di trial clinici con vaccini anti-SARSCoV-2/COVID-19 sperimentali in Italia’.
Booster da 28 giorni a 6 mesi a vaccinati Takis
In relazione ai soggetti partecipanti alla sperimentazione Covid-eVax-Takis e che all’apertura dei codici non siano risultati nel braccio placebo, “si applica quanto indicato per i soggetti vaccinati all’estero con vaccino non autorizzato da EMA”. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute. I soggetti che hanno ricevuto il vaccino sperimentale Takis possono dunque ricevere una dose booster con vaccino mRNA, a partire da 28 giorni e fino a 6 mesi dal completamento del ciclo primario. Superati i 6 mesi, così come in caso di mancato completamento del ciclo,si può procedere con un ciclo vaccinale primario con vaccino mRNA.
Fonte Ansa.it