(ANSA) – NEW YORK, 18 DIC – Migliaia di civili morti, molti
dei quali bambini, a causa di informazioni di intelligence non
corrette e target scelti in modo affrettato e impreciso. Un
archivio nascosto di documenti del Pentagono sulla campagna
aerea americana in Medio Oriente dal 2014 – a cui il New York
Times ha avuto accesso – scatta una fotografia ben diversa da
quella promossa dal governo americano che da anni parla di
guerre di precisione grazie ai droni e bombe mirate.
I documenti mostrano anche come la trasparenza sulle
operazioni è stata sostituita dall’opacità e dall’impunità: in
nessun caso sono stati constatati illeciti o sono state prese
azioni disciplinari. In qualche decina di casi sono stati
effettuati pagamenti alle vittime.
“Anche con la migliore tecnologia al mondo possono capitare
errori e noi cerchiamo di imparare dagli sbagli commessi”, ha
affermato il portavoce del US Central Command, Bill Urban, con
il New York Times. (ANSA).
Fonte Ansa.it