(di Francesco De Filippo) (ANSA) – TRIESTE, 21 DIC – “Molto contrario al Green pass
obbligatorio per gli studenti” che rischia di essere una “misura
incomprensibile ai cittadini”, e no ai tamponi per i vaccinati,
piuttosto bisogna “puntare sulla terza dose”. E’ il parere del
presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga,
espresso a Rai News 24 e ribadito più tardi nel corso di una
conferenza stampa a Trieste. “Quella degli studenti è la fascia
d’età con il più alto numero di contagi. Ciò comporta diffusione
del virus e stress per i Dipartimenti Prevenzione delle Regioni.
Come Conferenza Regioni abbiamo chiesto una strategia per
garantire la scuola in presenza, e per salvaguardare studenti e
famiglie”, ha detto Fedriga. Per il quale “la terza dose
protegge bene anche da Omicron. Se cominciano a dire che per
fare attività ordinarie serve il tampone anche per i vaccinati,
rischiamo di perdere la campagna vaccinale”. Il timore del
presidente è che “limitazioni forti o nuove chiusure pesanti la
gente non le accetterebbe”.
A Verona la mamma no Vax che lotta ancora tra la vita e la
morte all’ospedale Borgo Trento di Verona, ha partorito la
figlia che stava attendendo quando si è ammalata. La piccola sta
bene. La donna, triestina, in novembre era stata ricoverata
nell’ospedale di Cattinara di Trieste in condizioni critiche,
poi era stata trasferita nel nosocomio scaligero, dove si trova
ancora in Terapia Intensiva.
Oggi in Fvg su 6.355 tamponi molecolari sono stati rilevati
386 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 6,07%.
Sono inoltre 16.152 i test rapidi antigenici realizzati, dai
quali sono stati rilevati 129 casi (0,80%). La prima fascia di
contagio è sempre quella degli under 19 con il 20,78% dei nuovi
positivi, a seguire la fascia 40-49 anni con il 16,31%, quella
50-59 anni con il 15,73% e la 30-39 con il 14,17%. Oggi si
registrano i decessi di 10 persone: (ANSA).
Fonte Ansa.it