Carlo Vanzina, dove sei? il regista scomparso avrebbe tratto un film da questa storia, in cui un uomo per un anno e mezzo ha finto di aver vinto 5 milioni al gratta a vinci, simulando anche un sequestro. Ma nella vita le bugie hanno le gambe corte…
Lasciato dalla moglie, con il timore di perdere anche la casa e, soprattutto, l’affidamento dei figli, un egiziano 55enne residente a Pero, nel milanese, per scongiurare questa sorte ha escogitato una serie di invenzioni incredibili, fingendosi un milionario per un anno e mezzo. Sembra una storia da commedia all’italiana, eppure è la cronaca riportata dai carabinieri, che hanno fatto venire a galla le bugie dell’uomo, giustificatosi dicendo di aver fatto tutto “per amore dei figli”.
Tutto comincia dalla simulazione di una clamorosa vincita da 5 milioni di euro al gratta e vinci, una menzogna raccontata per dissuadere la moglie dal portare avanti la separazione: una “balla” che tuttavia non reggeva e che non aveva ancora convinto del tutto la donna. Così l’uomo ha deciso di andare oltre, architettando un’altra messinscena, quella del suo sequestro ad opera di una banda dell’est Europa, che sarebbe stata a conoscenza del suo patrimonio milionario e che lo avrebbe preteso come riscatto, pena la vita dei figli.
Denunciato il finto sequestro, i carabinieri hanno svolto alcune indagini, riscontrando che la notizia della vittoria milionaria era nota in paese, a Pero, dove l’uomo da oltre un anno si era addirittura licenziato dall’impiego di pizzaiolo e viveva dei propri risparmi, dichiarando di essere in attesa di incassare la vincita.
Proseguendo le indagini, tuttavia, i carabinieri hanno realizzato che la moglie dell’uomo, nel frattempo, aveva presentato una denuncia per maltrattamento contro l’amante, che l’aveva malmenata proprio perchè aveva saputo che aveva intenzione di tornare col marito neomilionario. A quel punto le forze dell’ordine hanno eseguito un accertamento presso la banca, in cui il vincitore si era recato annunciando l’accredito di 5 milioni, verificando che i soldi non erano mai arrivati. I registri della Lottomatica, inoltre, non presentavano alcuna operazione di quel tipo nell’hinterland milanese. Messo alle strette ieri nella tenenza di Pero, l’uomo, smascherato, ha dovuto ammettere la finzione. “L’ho fatto per amore dei miei figli, non posso stare senza di loro”, ha detto. Ora il protagonista di questa storia da film è stato denunciato per simulazione di reato e procurato allarme dai carabinieri a cui aveva inizialmente denunciato il sequestro.