L’Arabia Saudita sta costruendo missili balistici propri, avvalendosi dell’aiuto della Cina: è quanto sostiene l’emittente Usa Cnn, che in un servizio esclusivo afferma che le agenzie d’intelligence statunitensi sono state informate su una serie di indizi raccolti, fra cui foto satellitari, classificati.
Se confermata, l’ipotesi complicherebbe la situazione in Medio Oriente, modificando anche gli equilibri strategici, mentre le potenze occidentali, con in testa gli Usa, stanno cercando di riportare sotto controllo il programma nucleare dell’Iran, storico arci-nemico dell’Arabia Saudita. E potrebbe aggravare la tensione fra l’amministrazione Biden e la Cina.
Finora, scrive la Cnn, si sapeva che Riad, che non riceve assistenza in questo campo da Washington, aveva acquistato missili dalla Cina, ma non aveva mai provato a costruirne di propri. Le immagini satellitare mostrate dalla Cnn si riferirebbero al sito di Al Dawadmi e mostrerebbero un pozzo usato per bruciare i carburanti solidi dei missili balistici.
Secondo Cnn, “dirigenti statunitensi di varie agenzie di intelligence, incluso il Consiglio per la Sicurezza nazionale alla Casa Bianca, sono stati tenuti al corrente negli ultimi mesi su informazioni d’intelligence classificate, che rivelano molteplici trasferimenti su larga scala di tecnologia sensibile sui missili balistici fra Cina e Arabia Saudita, secondo fonti informate”.
La Cnn ha interpellato in proposito il ministero degli Esteri di Pechino, che ha dichiarato, in una nota, che Cina e Arabia Saudita sono “partner strategici a tutto tondo” e hanno mantenuto “rapporti di amichevole cooperazione in tutti i campi, incluso quello del commercio militare. Tale cooperazione – ha aggiunto Pechino, citato da Cnn – non viola alcuna legge internazionale e non include la proliferazione di armi di distruzione di massa”. Quanto a Riad, la notizia finora non è stata commentata, aggiunge l’emittente Usa.
Fonte Ansa.it