(ANSA) – NORCIA (PERUGIA), 21 GEN – La costruzione del nuovo
monastero dei benedettini di Norcia “rappresenta un segno di
grande speranza”. Lo sottolinea la comunità religiosa guidata da
padre Benedetto Nivakoff che dopo i terremoti del 2016, si è
trasferita sulla collina di San Benedetto in Monte, pochi
chilometri fuori dal centro storico della città. Le giornate dei
religiosi sono ancora scandite dalla preghiera e dal lavoro.
Da un paio di anni sono iniziati i lavori di ricostruzione di
un antico convento cappuccino che diventerà la casa “ufficiale”
dei 20 monaci oggi presenti in Valnerina. Il priore ha aperto
all’ANSA le porte del cantiere, ma anche quelle della preghiera
e del pranzo assieme all’intera comunità. Permettendo così di
vivere un’intera giornata immersi nella fede e nella
progettazione di un futuro che passerà inevitabilmente da
un’altra ricostruzione, quella della Basilica del santo patrono
d’Europa.
E sull’ipotesi che i monaci facciano ritorno in Basilica, dice
che i nursini e i tanti visitatori “troveranno sicuramente la
nostra presenza”. “Nel senso – aggiunge – che il nostro cuore
sta nella Basilica e in particolare nella cripta dove nacquero
San Benedetto e Santa Scolastica. Non appena sarà terminata la
ricostruzione sarà nostra speranza di presentare quello spirito
benedettino che è rimasto lì per secoli”. (ANSA).
Fonte Ansa.it