“All’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma i reparti sono pieni e abbiamo 5 bambini in terapia intensiva”, “si tratta soprattutto di piccolissimi, sotto i tre anni”. Quindi “usciamo dall’idea che i bambini non si ammalino di Covid-19, i bambini si ammalano di Covid e possono anche morire”. Così ad Agorà, su Rai Tre, Carlo Federico Perno, direttore della Microbiologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
La scuola, però, ha aggiunto “non è un posto di trasmissione del virus, non lo è più di tanti altri posti in cui i ragazzi si incontrano. E’ il terzo anno che i ragazzi praticamente non vanno a scuola ma, se non si incontrano a scuola in maniera regolamentata, si incontreranno fuori in maniera non regolamentata”.
Sull’andamento della quarta ondata, “il problema del picco, dal mio punto di vista, non si pone, perché abbiamo visto up e down in due anni. Il punto è arrivare al momento in cui le persone si ammaleranno sempre meno, vuoi per il vaccino vuoi perché già hanno incontrato il virus, questo accadrà tra non moltissimo, ma non sappiamo dire quando”.
In qualsiasi caso, ha aggiunto, “dobbiamo prendere atto che è cambiato molto rispetto a un anno fa e anche le regole dovranno esser riviste”, inclusa la semplificazione delle norme per la quarantena. Oggi, ha concluso il professor Perno, “ci sono due pandemie, quella dei non vaccinati, che produce la maggior parte dei morti e dei ricoveri, e quella dei vaccinati.
Di fronte a ciò è indispensabile smettere di inseguire il virus ricordando che nei triplivaccinati induce sintomi in genere lievi e cercare di portare i non vaccinati alla vaccinazione”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it