A conferma di quanto poco sappiamo sfruttare le immense ricchezze nascoste del nostro Paese arrivano i dati dell’estate. Piange il cuore vedendo borghi, ville e giardini abbandonati, in luoghi di straordinaria bellezza e in tutta Italia
Sono circa 8 milioni le presenze in agriturismo nell’estate 2018 con un aumento record del 14% rispetto allo scorso anno, trainato da un vero e proprio boom a settembre con un milione di turisti che hanno scelto la campagna come meta delle proprie vacanze. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè diffusa in occasione della presentazione del nuovo rapporto Istat sulle aziende agrituristiche in Italia.
Un risultato – sottolinea la Coldiretti – garantito dalle 23.4000 aziende agrituristiche presenti in Italia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 253 mila posti letto e oltre 441 mila coperti per il ristoro. Se la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la caratteristica più apprezzata, gli agriturismi in Italia hanno arricchito la propria offerta – continua la Coldiretti – con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. Importante è anche la flessibilità nei confronti del crescente turismo itinerante dei camperisti con le strutture che in molti casi si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente – precisa Coldiretti – solo all’acquisto dei prodotti aziendali.
L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze con 7 turisti su 10 (71%) nel Belpaese che hanno deciso per il 2018 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende agricole o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. “Rivolgersi direttamente al produttore è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalla voce di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’evidenziare che “in molti casi la vendita è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni ‘guidate’, che consentono di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna”.
Di fronte ad una offerta così variegata è attivo il sito www.campagnamica.it per mettere in connessione gli imprenditori agricoli italiani con i cittadini di tutto il mondo che si recano in Italia e intendono acquistare prodotti o dormire nelle aziende agricole. E’ possibile scegliere i mercati di Campagna Amica, le fattorie, e le botteghe dove poter acquistare il vero Made in Italy agroalimentare, ma anche gli agriturismi con le descrizioni delle attività che svolgono e dei prodotti che offrono e la segnalazione della presenza di un agrichef.
Fonte: Agi