(ANSA) – PAVIA, 26 GEN – Resta in carcere per ora Barbara
Pasetti, la fisioterapista 44enne di Cura Carpignano (Pavia)
arrestata una settimana fa con l’accusa di tentata estorsione
nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Luigi Criscuolo, 60
anni, conosciuto da tutti a Pavia come ‘Gigi Bici’.
Il gip di Pavia non ha infatti ancora preso una decisione
sull’istanza di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in
carcere, e in subordine per la concessione dei domiciliari,
presentata lunedì dall’avvocato Irene Anrò, legale di Barbara
Pasetti (indagata anche per omicidio e occultamento di
cadavere): si attende anche di conoscere il parere del sostituto
procuratore Andrea Zanoncelli, il magistrato che coordina le
indagini condotte dalla squadra mobile.
Oggi il padre della donna arrestata si è recato nella villa di
Calignano (posta sotto sequestro dagli inquirenti), accompagnato
dall’avvocato Anrò, per ritirare alcuni vestiti della figlia,
oltre ad abiti e materiale scolastico del nipotino di 8 anni che
vive a casa dei nonni dopo l’arresto della mamma.
Nel corso del programma ‘La vita in diretta’, su Raiuno, è
stato intervistato un altro testimone importante dell’inchiesta:
l’uomo a cui aveva telefonato Barbara Pasetti la sera dello
scorso 8 novembre, il giorno della scomparsa di Criscuolo,
chiedendogli di aiutare Gigi Bici che, a dire della donna, era
finito nelle mani di una banda di slavi. L’uomo ha raccontato di
aver incontrato pochi giorni dopo la fisioterapista davanti al
cimitero di Pavia: in quella occasione la donna gli avrebbe
chiesto di “finire il lavoro iniziato da Gigi”, ovvero di “sistemare” il suo ex marito.
Il cadavere di Gigi Bici è stato ritrovato il 20 dicembre
davanti alla villa della donna, che ha sempre negato di avere
mai conosciuto la vittima. (ANSA).
Fonte Ansa.it