(ANSA) – BRUXELLES, 27 GEN – L’Unione europea ha lanciato
oggi una procedura presso l’Organizzazione mondiale del
commercio (Wto) contro la Cina per le pratiche commerciali che
Bruxelles giudica discriminatorie verso la Lituania. Lo ha
annunciato la Commissione europea in un comunicato.
Da dicembre 2021, dopo l’apertura della rappresentanza di
Taiwan a Vilnius, la Cina ha chiuso di fatto i canali
commerciali con la Lituania. La Commissione europea ha
presentato al Wto un dossier con le prove che Pechino rifiuta di
sdoganare le merci per le domande di importazione provenienti
dal Paese baltico e fa anche pressione sulle società dell’Ue che
operano da altri Stati membri affinché rimuovano gli input
lituani dalle loro catene di approvvigionamento quando esportano
in Cina. La Commissione ha ripetutamente sollevato la questione
con le autorità cinesi. “I tentativi di risolvere questo
problema bilateralmente sono falliti”, si legge in una nota
dell’Esecutivo Ue. Che ora ha deciso la via del Wto. Un modo per
esercitare pressione sulla Cina, anche se ci vorranno anni prima
che l’apposito panel dell’Organizzazione del commercio si
pronunci sulla disputa. “L’avvio di un caso al Wto non è un
passo che prendiamo alla leggera – ha detto il vicepresidente
della Commissione europea Valdi Dombrovskis – tuttavia, dopo i
ripetuti tentativi falliti di risolvere la questione a livello
bilaterale, non vediamo altra via da seguire se non quella di
richiedere consultazioni con la Cina in seno al Wto”. “L’Ue – ha
concluso il politico lettone – è determinata ad agire
all’unisono e rapidamente contro le misure che violano le regole
del Wto e minacciano l’integrità del nostro mercato unico.
Parallelamente, continuiamo i nostri sforzi diplomatici”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it