“Ormai, da più di tre mesi, disegno solo alberi senza foglie. Mi danna l’anima il fatto che il totale delle “forest loss every day”, stando ai dati dell’UNEP e della FAO, sia di circa 10-12 mila ettari (al giorno!)”.
Fabrizio Carbone
La popolazione mondiale continua a crescere (le stime prevedono una popolazione totale di 8 miliardi entro il 2023) e con essa aumenta il bisogno di ossigeno, di cui gli alberi sono produttori instancabili.
Nonostante questa consapevolezza, stiamo continuando a perdere i nostri alberi – preziosi alleati non solo per la vita degli esseri umani, ma anche per la sopravvivenza di tutte le specie e la lotta contro al cambiamento climatico – ad una velocità allarmante: Le foreste tropicali pluviali e temperate perdute nel 2021 hanno superato i 5 milioni di ettari (Dati Unep ONU Nairobi, Worldwatch Institute Washington, Fao Roma) e la temperatura media nel mondo è aumentata di oltre 1 grado sopra la media del 1850-1900.
Il giornalista, scrittore e pittore Fabrizio Carbone ha dato il via a un’iniziativa che coinvolge i bambini dai 4 ai 10 anni di tutta la Nazione e che ha già raccolto centinaia di disegni. L’obiettivo è quello di raccontare ai nostri bambini quello che sta succedendo, e dare una forma e una dimensione a ogni albero che muore. Una sorta di protesta, che passa attraverso l’arte, verso tutti coloro che dovrebbero garantire un futuro alle nuove generazioni ma che con le loro azioni sconsiderate e poco lungimiranti stanno, di fatto, negando.
Durante il primo lockdown Fabrizio Carbone aveva già coinvolto bambini della stessa età in un progetto dedicato alla scoperta della natura e degli animali, raccontati in undici lezioni con un massimo di 18 partecipanti, con l’invito di disegnarli insieme e scoprire i loro habitat, la loro storia, le loro peculiarità. Da queste lezioni a distanza, via Skype, è nato anche un libro: “Lezioni di felicità” (Pandion Edizioni). Sono state proprio queste lezioni a sensibilizzare i bambini verso la natura e le creature che la abitano. Tutto questo raccontato dal “maestro” Fabrizio, che li ha condotti con la fantasia in tutti i luoghi che lui ha conosciuto e in cui ha viaggiato nella sua lunga carriera di giornalista e documentarista, che lo ha portato a realizzare reportage per la Rai in Amazzonia, Costa Rica, Norvegia, Finlandia.
Questo nuovo progetto, appena partito, ha un obiettivo molto chiaro:
“Da poche settimane centinaia di bimbi da molte parti d’Italia stanno disegnando alberi senza foglie su mio invito. I disegni, spero tanti, li spedirò ai vertici dell’UE: A Ursula Von Der Leyen, al mio ex direttore Paolo Gentiloni, avrei sperato di poterli spedire anche al mio amico ed ex collega Davide Sassoli, ma purtroppo è venuto a mancare. Forse spedirò i disegni via digitale anche al presidente Mattarella”