Mentre il mondo è assorto e manipolato dalla guerra in Ucraina, ignora o dimentica che conflitti più atroci sono in corso in varie parte del mondo.
In Yemen, ad esempio, da sette anni va avanti una brutale aggressione militare saudita che ha portato alla morte di centinaia di migliaia di civili. Per queste stragi nessuna solidarietà, nessun aiuto, nessuna protesta, ma solo un vile e complice silenzio.
Giovedi mattina, ripreso dal sito ilfarosulmondo, aerei da combattimento e artiglierie appartenenti alla coalizione saudita hanno preso di mira varie aree della provincia di Sanaa. La coalizione guidata dal regime saudita ha continuato i suoi indiscriminati attacchi aerei contro la popolazione inerme dello Yemen.
Fonti dei media hanno riferito che le aree della provincia yemenita di Sanaa sono state prese di mira con pesanti attacchi aerei sauditi. Gli attacchi hanno preso di mira anche la provincia di Saada.
Il distretto di Shada’a nella provincia di Saada è stato preso di mira dai più pesanti attacchi aerei della coalizione saudita. Centinaia di civili sono rimasti uccisi o feriti nel corso di questi attacchi. Gli alleati in Occidente del regime saudita come il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo determinante in questa guerra brutale, fornendo armi all’Arabia Saudita.
Purtroppo, gli appelli per porre fine alla guerra e facilitare le misure per ricostruire il Paese sono caduti nel vuoto. Gli unici raggi di speranza sono stati gli aiuti umanitari e le associazioni di beneficenza che lavorano sul campo per aiutare i bisognosi, ma ora anche loro sono impotenti nel poter sostenere i più vulnerabili a causa della mancanza di fondi. Ora spetta alla comunità internazionale far sentire la propria voce e fare pressione su chi è al potere affinché agisca ora per salvare il popolo yemenita da questo inferno.
Dal marzo 2015, il Paese è vittima di una devastante aggressione militare condotta dai sauditi. Tuttavia, le vere vittime di questa guerra sono civili innocenti e bambini che hanno dovuto affrontare condizioni disastrose. L’intervento guidato dal principe ereditario saudita Mohamed Bin Salman, dagli Emirati Arabi Uniti e dai suoi alleati, ha prolungato il conflitto e causato quella che l’Onu descrive come la peggiore crisi umanitaria del mondo nel Paese più povero del Medio Oriente. Ma le bombe fanno rumore solo in Ucraina.