La legge di bilancio 2021, Legge 30 dicembre 2020, numero 178, comma 608, ha prorogato l’agevolazione “bonus pubblicità” per gli anni 2021 e 2022, confermando i valori modificati dal “Decreto Rilancio” del 2020, ossia l’agevolazione del 50% sugli investimenti, erogata sotto forma di credito d’imposta.
«L’iniziativa rientra nelle azioni promosse dallo Stato per contrastare la crisi delle imprese nel settore editoriale ed è applicabile solo ed esclusivamente su testate giornalistiche registrate, siano esse online, offline, radio o tv» spiegano gli esperti di Sharing-Media.com.
Per la fruizione del credito d’imposta sulla pubblicità 2022 i termini di presentazione sono iniziati il primo marzo e scadranno il 31 del medesimo mese. Poi l’invio della dichiarazione sostitutiva relativa alla spesa effettiva si effettuerà dal primo al 31 gennaio 2023.
Come funziona? Basta scegliere le testate su cui si desidera pubblicare e strutturare la campagna per tutto l’anno, ma non c’è bisogno di pagare l’intera strategia subito, si può ad esempio pensare di effettuare una promozione di mese in mese e pagare di mese in mese: tutte le fatture relative al 2022 saranno poi deducibili.
Tra le possibilità di allocazione delle risorse ci sono anche gli spazi pubblicitari gestiti dalla startup innovativaSHARING MEDIA SRL, iscritta al ROC – Registro degli Operatori di Comunicazione, editrice di testate iscritte in Tribunale come da normativa, attraverso la quale è possibile accedere a molteplici servizi usufruendo appunto del bonus pubblicità e potendo così ottenere il credito fiscale del 50% sulla spesa effettiva.
«È importante però mettere subito a budget la spesa pubblicitaria 2022 e prenotare il “bonus” presso l’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo» sottolineano i responsabili marketing Sharing-Media.com.
«Bisogna inviare una prenotazione—proseguono gli esperti— che non è vincolante, indicando la spesa prevista. Poi se si dovesse spendere di meno, si prende il bonus sulla spesa effettiva».
Non è tuttavia possibile spendere di più rispetto a quanto prenotato perché non si andrebbe a beneficiare del bonus sull’eccedenza.
«È senz’altro un’ottima occasione per le aziende, ma anche per i professionisti che possono usufruire del bonus per realizzare una campagna di personal branding» sottolineano gli specialisti di Sharing-Media.com.
L’importante è presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate entro i termini previsti. Poi si ha tempo fino a dicembre 2022 per decidere come e quante risorse allocare sulle diverse possibili iniziative di pubblicità.
La comunicazione per richiedere il bonus sulla spesa effettiva si potrà fare a gennaio 2023, ma non si potrà fare senza la prenotazione entro il 31 marzo 2022.
La presentazione va effettuata mediante i servizi resi disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, a cui si può accedere mediante l’identità SPID oppure mediante le credenziali Entratel o Fisconline, oppure mediante la Carta Nazionale dei Servizi o la Carta d’Identità Elettronica.
Il bonus potrà essere poi allocato per le iniziative di pubblicità da realizzarsi entro il 31 dicembre 2022.