Dal mito di Icaro a Leonardo da Vinci, da Jules Verne alle Frecce Tricolori. Librarsi nell’aria è un desiderio insito nel genere umano, sin dall’alba dei tempi. A tutti coloro che vogliono toccare il cielo con un dito, con la fantasia e non solo, è dedicato “Volare”, il primo festival del volo di Firenze in programma da venerdì 13 a domenica 15 maggio allo spazio estivo Ultravox Firenze, presso il Prato delle Cornacchie al Parco delle Cascine.
Tre giornate di voli, mongolfiere, aquiloni, aeromodellismo, intuizioni leonardiane, incontri con piloti, spettacoli sul tema del volo, mostre fotografiche. Tutto a ingresso libero, con animazione e area dedicata per bambini, musica dal vivo e ristorazione di qualità.
“Volare – Festival del volo” è organizzato da LNDF e Toscana Aeroporti SpA, con il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con ISMA – Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, Aeroclub Firenze, Museo Leonardiano, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2022 del Comune di Firenze.
Tantissime le attività in programma nel corso della tre giorni.
A “Volare – Festival del volo” – che venerdì 13 maggio aprirà alle ore 17, sabato 14 domenica 15 alle ore 10 – si potrà salire a bordo di tre mongolfiere per voli vincolati (dalle ore 18,30 alle ore 22), visitare la mostra degli “spotters” con magnifiche foto di aeroplani e dei loro voli, visitare su prenotazione il Museo e il complesso dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche. E ancora, si potranno costruire e far volare aquiloni, vedere in volo e realizzare aeromodelli, provare il volo simulato, partecipare ai laboratori del Museo Leonardiano, volare sulla città di Firenze a bordo degli aeroplani di Aeroclub Firenze (su prenotazione), incontrare piloti, gustare le delizie di Gourmet Ultravox Food. O volare semplicemente allargando le braccia e correndo.
‘’Abbiamo sostenuto questa manifestazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché, dopo due anni di isolamento, è una nuova e piacevole occasione di incontro e di socializzazione e destina alcune iniziative espressamente ai bambini e alle famiglie. Inoltre, anima un luogo bellissimo che dovrebbe essere ancor più valorizzato e conosciuto quale è il Prato delle Cornacchie delle Cascine. Mi auguro inoltre che possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica non solo sulla bellezza del volo ma anche sull’importanza di avere uno scalo adeguato al prestigio e alle nuove esigenze di una città come Firenze’’.
“Il volo è sempre stata la grande aspirazione del genere umano e a Firenze c’è sempre stata una grande cultura del volo – spiega Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana -. Basti pensare che la prima persona che riesce a creare le condizioni per volare è proprio un toscano: Leonardo da Vinci. Il suo aiutante che materialmente andò nell’oggetto inventato da lui, che poi crollò, è Zoroastro da Peretola. In realtà si testimonia a San Domenico che il volo fu di un paio di chilometri. La via che porta all’aeroporto è intitolata ancora, non a caso, a Giovanni Luder. E a Peretola il 5 di giugno del 1931 fu inaugurato l’aeroporto che si chiamava Cipresso del Nistro, località su cui è cresciuta tutta la toponomastica intorno che rimanda al tema del volo”.
“Un’occasione per scoprire e vivere Firenze in una prospettiva insolita e affascinante, ovvero dall’alto, grazie ad una rete importante di realtà accomunate da una delle più grandi sfide dell’uomo, quella del volo – spiega l’assessore al Turismo Cecilia Del Re -. Una narrazione che abbiamo già seguito con la mappatura e promozione delle terrazze panoramiche cittadine, entrate a far parte del progetto Feel Florence, e che rinnova anche la collaborazione con Vinci, nell’ottica della promozione congiunta con i comuni dell’ambito turistico sulla quale stiamo lavorando. Un modo poi anche per portare nuove opportunità di aggregazione e vivibilità al parco delle Cascine con gli eventi di UltraVox, uno dei punti forti dell’Estate fiorentina”.
“Non posso che ribadire (tanto lo diranno tutti) che dopo due anni di chiusura la voglia di riconquistare la libertà non può che esprimersi attraverso il sogno del volo – afferma Roberto Naldi, Amministratore delegato di Toscana Aeroporti -. Noi siamo molto contenti di aver contribuito alla realizzazione di questa manifestazione. Non solo perché, siamo sicuri, sarà molto divertente e la parola divertimento è quella più adatta. Il programma parla da se, belle iniziative, interessanti, coinvolgenti, adatte alle famiglie, ai bambini. Personalmente, suggerisco il volo sulla città sugli aerei dei nostri amici dell’Aeroclub, un’esperienza unica. Ma c’è una questione che mi preme sottolineare: questa manifestazione è il frutto del contributo di molti soggetti. Sono state coinvolte alcune delle eccellenze del territorio che hanno “fatto sistema”. E questo, che è nel nostro DNA di Toscana Aeroporti, è un valore aggiunto. Quando si lavora insieme questo territorio è in grado di esprimere il massimo”.
“Sono passati più di 500 anni dagli studi di Leonardo sulle macchine del volo – dice la vicesindaca di Vinci con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi – ma la sua ricerca di un altro mondo e di un altro modo di vivere l’esistenza è sempre attuale. Ed è bello che, oltre 500 anni dopo, l’opera Leonardo continui ad attirare appassionati e curiosi come abbiamo visto in questi giorni al Museo Leonardiano di Vinci”.