Dopo una vita di sacrifici e lavoro, voler ricevere in maniera tempestiva la propria liquidazione è un desiderio più che legittimo. Eppure negli ultimi anni questo traguardo è diventato particolarmente difficile da raggiungere a causa degli ostacoli posti dalla burocrazia italiana. Le recenti normative, infatti, costringono pensionati del settore pubblico e statale ad aspettare anni prima di essere in grado di incassare il proprio TFS (Trattamento di Fine Servizio), che in alcuni casi non viene nemmeno erogato in un’unica soluzione.
Questa vera e propria Odissea in cui deve imbarcarsi chi aspetta la propria liquidazione porta la maggioranza dei pensionati a chiedere un finanziamento per l’anticipo del Trattamento di Fine Servizio. In questo articolo ti spiegheremo come e chi può richiederlo senza dover attendere le lunghe tempistiche di erogazione predisposte dall’ente.
Anticipo del Trattamento di Fine Servizio: di cosa si tratta?
L’anticipo del Trattamento di Fine Servizio è regolato dalla legge n. 26/2019 che interessa i lavoratori del settore pubblico, tra cui rientrano anche i dipendenti degli enti pubblici di ricerca. Più in generale, questa misura interessa tutte le persone il cui accesso alla pensione è regolato dalla legge n. 214/2011 e da Quota 100.
Grazie all’anticipo del TFS è possibile ricevere l’importo in un’unica soluzione, senza attendere il termine canonico di 12, 24 o anche 36 mesi dalla fine del rapporto lavorativo, tempistiche che possono ulteriormente allungarsi nel caso di pensionamento con Quota 100. Il finanziamento è assicurato da un Fondo di garanzia gestito dall’INPS.
Chi può richiedere l’anticipo del TFS?
L’anticipo del Trattamento di Fine Servizio può essere richiesto dai dipendenti pubblici cessati dal servizio che accedono o che hanno avuto accesso, prima della data di entrata in vigore del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, alla pensione con i requisiti della Quota 100, o in base all’art. 24 della legge 214/2011.
Non possono ottenere il finanziamento, invece, chi è uscito o uscirà dal servizio senza diritto alla pensione, il personale delle Forze armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.
Chi appartiene alle categorie precedentemente menzionate può quindi fare richiesta alle banche o a intermediari finanziari convenzionati per il finanziamento agevolato, presentando un’apposita certificazione rilasciata dall’ente responsabile per l’erogazione del TFS.
Come richiedere l’anticipo del TFS?
La richiesta dell’anticipo del TFS è una procedura relativamente semplice: tutto ciò che serve è il prospetto di liquidazione TFS rilasciato dall’INPS, il quale attesta l’importo destinato al richiedente. È possibile ottenere questo documento anche online, visitando l’area riservata MyINPS.
Una volta in possesso della certificazione basterà presentarla a un ente creditizio autorizzato per ottenere immediatamente l’anticipo finanziario.
Rivolgersi a un ente creditizio solido ed affidabile è sicuramente il modo migliore per ottenere il meritato TFS senza ritardi e stress!